Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Via i Giochi le poltrone restano

default_image

  • a
  • a
  • a

Unatto di forte protesta, spiegano i due, nei confronti del governo. Un gesto apprezzabile se non fosse che non essendoci più candidatura le dimissioni da una commissione istituita ad hoc (ma che in poco meno di due anni non ha prodotto atti sostanziali) sembrano scontate. Sembrano, appunto. Perché dall'aula dove si sono aumentate le tasse ai cittadini laziali mentre si ampliava il vitalizio anche agli assessori esterni ci si può davvero aspettare di tutto. A mettere la "pulce nell'orecchio" è stato il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese. «La commissione è stata costituita con legge regionale. Per sopprimerla ne serve un'altra - spiega correttamente - però, dato che la commissione riguarda i Giochi Olimpici e i Grandi eventi, il Consiglio regionale potrebbe decidere di eliminare i Giochi olimpici e lasciare i Grandi eventi che in questa Regione e a Roma hanno una valenza importante». Alla fine dunque la commissione, con tanto di gettoni di presenza e benefit potrebbe restare in piedi. E sono davvero in pochi a scommettere che non sarà così. Il tutto avviene nel giorno della prima riunione del Consiglio regionale dopo l'ondata di maltempo che ha messo in ginocchio non solo Roma, dove comunque il sindaco ha già riferito in Aula, ma le province di Frosinone e Viterbo. La seduta è caduta per mancanza del numero legale. Un vuoto dovuto forse ancora al braccio di ferro tra l'assessore all'Agricoltura, Birindelli e il presidente della commissione, Battistoni sulla legge della tracciabilità dei prodotti. Un pessimo segnale per tutte quelle decine di migliaia di persone che a causa dell'emergenza neve hanno subito danni enormi. E da chi li rappresenta nella massima istituzione locale (e con uno stipendio a due cifre) servirebbe davvero molto più rispetto. Susanna Novelli

Dai blog