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Presi i predoni degli anziani a poste e supermarket

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Finorasono accusati di aver colpito sette volte, con un bottino di quasi 200 mila euro, ma i carabinieri sospettano che abbiano messo a segno circa 40 furti e in varie parti della città arraffando molto di più. I due balordi arrestati, di 41 e 62 anni, aspettavano all'esterno di uffici postali nei giorni in cui magari si ritiravano le pensioni, o fuori i supermercati. E poi, con una tecnica per niente violenta ma assai più dannosa, agivano: «Scusi, ha una gomma forata». Oppure: «Mi sa dire dove si trova questa strada?». E mentre lui o lei scendevano dall'auto oppure rispondevano alla richiesta di informazioni, dall'altro lato della vettura il complice apriva la portiera o infilava il braccio dove il finestrino era abbassato e prendeva borsa o borsello dove trovava soldi ma anche assegni, bancomat e carte di credito coi relativi codici e pin che i titolari anziani, per non dimenticarli, scrivevano su pezzi di carta conservati nei portamonete. I due, residenti alla Magliana, l'altro ieri sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Villa Bonelli, pizzicati proprio mentre sfilavano i soldi a una delle vittime che non si era resa conto di niente. I militari sono sbucati e hanno placcato i due malviventi sdraiandoli sul cofano della vettura. Quando l'anziano ha realizzato, si è messo a piangere e ha abbracciato i militari ringraziandoli. L'allarme predoni era scattato nei giorni scorsi, quando i carabinieri del maresciallo Pietro Bernardo si erano visti arrivare decine di persone per denunciare la stessa storia, di aver subito la stessa razzia col medesimo modus operandi. I punti prescelti: le poste di via Lenin, i supermercati Pin e Gs a viale Colli dei Colli Portuensi e il parcheggio dell'ospedale israelitico alla Muratella. I carabinieri si sono appostati, hanno atteso e alla fine hanno individuato i responsabili bloccandoli proprio durante uno dei furti. I due sono stati già giudicati per direttisima: nove mesi di reclusione. Fab. Dic.

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