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La Bongiorno guida la class action di genitori Il Policlinico: mai bugie

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«Laconsapevolezza della straordinarietà del caso Tbc e la necessità di non amplificare ulteriormente l'oggettiva situazione di allarme moltiplicando polemiche, che confondano anziché chiarire tutti gli aspetti della vicenda, non possono peraltro esimere dal dovere - in difesa e per rispetto di coloro che quotidianamente lavorano nel Policlinico Gemelli - di replicare all'onorevole e avvocato Giulia Bongiorno: in piena serenità d'animo e con fermezza il Policlinico respinge l'accusa di "aver mentito". Da parte del Gemelli non vi è stata, mai, alcuna menzogna ai genitori, di cui ogni lavoratore del Policlinico sinceramente comprende e condivide ansie e motivi di disagio. È fonte altresì di sorpresa che un operatore del Gemelli, a cui l'avvocato Buongiorno si è apprezzabilmente rivolta come una qualunque cittadina, possa aver dichiarato che "l'infermiera in questione ha cominciato a lavorare successivamente a febbraio"», ha voltuo sottolineare l'ospedale. Tra i bimbi nati al Policlinico Gemelli da inizio anno ad oggi, e quindi sottoposti a controllo in seguito al caso dell'infermiera malata di tubercolosi, c'era anche il figlio dell'avvocato Giulia Bongiorno, risultato negativo ai test. Ian è nato il 22 gennaio ed è rientrato nell'ultima tornata dei neonati sottoposti a monitoraggio dalla Regione Lazio, che inizialmente aveva escluso i test per i nati in quel mese. «Non sono arrabbiata, sono sconcertata», ha dichiarato la Bongiorno che, insieme con altre sei coppie di genitori, sta guidando una class action. «Vogliamo fare una denuncia - ha concluso l'avvocato - la depositeremo in procura. Loro non vogliono solo un'azione risarcitoria sul piano civile, vogliono l'accertamento approfondito dei fatti, una vera azione penale». «Si conferma che i risultati dei test di laboratorio stanno evidenziando l'avvenuto contatto tra alcuni neonati e il bacillo, e che la positività al test non indica malattia e ancor meno contagiosità. Affinché vi possano essere un accertamento e una valutazione al più alto livello di competenza nazionale e internazionale, il Policlinico sta istituendo un apposito gruppo di scienziati», ha spiegato il Gemelli. «Ci auguriamo che la Bongiorno voglia chiamare alle sue pesanti responsabilità anche la Regione Lazio, nonostante l'ente sia attualmente gestito dalla stessa maggioranza che ha consentito la sua elezione». Così il Codacons commenta le parole dell'onorevole sulla class action. Sulle dichiarazioni dell'avvocato, è intervenuta anche Renata Polverini. «Non voglio entrare in questo tipo di riflessione, ognuno sceglierà il percorso che intende se ne ha diritto e titolo e se lo ritiene...»,ha affermato iol governatore del Lazio. E ancora: «Io ho una responsabilità che riguarda la salute delle persone - spiega Polverini - e ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per sostenere l'attività del coordinamento».

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