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Ora telecamere e metal detector

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Seguepasso passo tutte le operazioni di sgombero dell'area e del disinnesco del potenziale ordigno. Alla fine è proprio il primo cittadino a dare la notizia alla stampa: «Si è trattato di un falso allarme perché non era in grado di espoldere. Non so se è stata l'opera di un pazzo o di uno scherzo di cattivo gusto». Inevitabile poi chiedersi come sia stato possibile che qualcuno sia entrato indisturbato nel monumento più famoso del mondo, lasciare comunque un ordigno, seppure completamente innocuo, e allontanarsi industurbato. Una doccia fredda in un tempo in cui l'allarme terrorismo è ormai quotidianità. «Bisogna fare in modo che nessuno possa portare all'interno del Colosseo ordigni di questo genere. Chiederò al Mibac che nel progetto di restauro vengano inserite telecamere e metal detector all'interno del monumento - ha detto Alemanno - nei 25 milioni stanziati per il restauro bisogna potenziare il sistema di sicurezza con l'aumento della presenza di telecamere. Voglio comunque ringraziare la protezione civile e le forze dell'ordine che hanno saputo gestire l'emergenza». Un'ora e poco più di allarme, nella quale anche il ministro ai Beni culturali Galan è stato costantemente informato. E pensare che un semplice, banale metal detector avrebbe evitato tutto questo. Sus. Nov.

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