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Nomine aziendali, l'accordo c'è

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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

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Il cerchio si completerà il 9 agosto con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell'Ama. Non sarà definitivo ma certamente Campidoglio e Regione sono intenzionati a chiudere per ferie con qualche sorriso in più e molti problemi in meno. Partiamo dalla Pisana dove la delibera con le 138 nomine di consiglio giace (non a caso) da mesi nei cassetti. Verrà tirata fuori oggi e, comunque, prima della discussione sul collegato all'assestamento di Bilancio della Regione. Un accordo preso, anche dall'opposizione, direttamente con la presidente Polverini e, considerando gli imprevisti del e sul Piano Casa, almeno sulla manovra finanziaria di metà anno nessuno vorrebbe ulteriori sorprese. Alla nomina di presidenti e componenti dei consigli di amministrazione delle aziende regionali, la maggior parte riguarda le Ater e gli Enti Parchi seguirà la delibera delle nomine di giunta. Al momento ci si ferma ai Cda di Astral e Cotral, accomunate in questo da un insolito destino. Nonostante qualche malumore del presidente in pectore, Tommaso Luzzi sul cambio di statuto dell'Astral che di fatto depotenzia le funzioni del numero uno dell'azienda di manutenzione stradale, lunedì l'esponente vicino a Gramazio dovrebbe ricevere l'agognata investitura. Stesso discorso per Adriano Palozzi che sarà chiamato a guidare Cotral. Ferma invece, con più di una perplessità, la nomina dei nuovi vertici di Lazioservice. Il presidente Scicchitano si è infatti dimesso da tempo ma la maggioranza non sembra voler «cedere» quel posto al consigliere uscente (tra gli esclusi della lista Pdl) Donato Robilotta. In Campidoglio se da una parte si lavora al nuovo Cda dell'Ama con un fine settimana di contatti (e soprattutto alla ricerca di una donna) dall'altra si studia l'ampliamento del Cda dell'Atac. Il motivo? Creare spazio per l'ingresso dell'Udc (già assicurato in Ama). Il consigliere in quota Forza italia infatti non sembra intenzionato a lasciare l'unico posto «azzurro» in Atac.

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