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Doppi incarichi alla Pisana Cangemi finisce nel mirino

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.Il «caso» è stato sollevato ieri all'interno di un'accesa (e proficua) audizione dei vertici Ama nella commissione regionale all'Ambiente presieduta da Roberto Carlino. A mettere benzina sul fuoco il vice presidente della commissione, Rocco Berardo, della Lista Bonino-Pannella. Alla conferma del presidente Ama, Marco Daniele Clarke, il quale ha precisato comunque che l'assessore Cangemi «non ha partecipato alle riunioni del Cda in cui si discuteva di temi riguardanti la Regione», le polemiche sul doppio incarico dell'esponente Pdl sono state poi cavalcate dai consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà e dai Verdi. Questione etica e opportunità politica (l'assessorato regionale non è incompatibile con la presenza in un Cda di un altro ente) sono temi più che centrati. Solo da una parte dell'opposizione però. L'insolito silenzio del loquace Pd regionale è una delle stranezze del «caso Cangemi». A far riflette comunque sono tempi e modi. Il Consiglio di amministrazione dell'Ama è infatti scaduto e l'assemblea dei soci per la nomina dei nuovi vertici è stata già convocata per il 27 luglio. Nessuno ha mai preso in considerazione il rinnovo della nomina di Cangemi, proprio perché assessore. Il «caso» dunque non è tecnico e non è etico. Almeno non adesso. Ma, come sempre, squisitamente politico. Tra i corridoi della Pisana c'è chi è convinto che quanto accaduto in commissione Ambiente sia niente più che una «spallata» chiesta da una parte del Pdl che mal digerisce lo stretto rapporto tra l'assessore Cangemi e la presidente Polverini. In altre parole, Cangemi risponderebbe sempre meno alle indicazioni del partito che, comunque, lo ha designato nella giunta regionale. I vertici dell'Ama sono stati riconvocati in commissione per domani. Più probabile, a spallata conclusa, che si parlerà della dichiarazione «choc» dell'Ad, Franco Panzironi: «L'obiettivo del 65% di raccolta differenziata per il 2012 previsto dalla proposta di piano regionale rifiuti in una città come Roma è utopistico».

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