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Stupro al parco del Pineto. Trovato il sesto filippino

Il casale diroccato all'interno del parco della Pineta Sacchetti (Foto GMT)

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È stato trovato il sesto filippino della banda che il 30 luglio scorso avrebbe stuprato una 17enne nel parco del Pineto. Il ragazzo ha 25 anni e vive nella periferia nord della Capitale come gli altri cinque del branco che abitano tutti tra Primavalle, Boccea e Ottavia. Il sesto indagato è il più grande dei sei. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. La polizia sta cercando di rintracciarlo. Pare che abbia partecipato solo alla rapina e non allo stupro. Gli altri cinque invece restano in carcere. Sono poco più che maggiorenni: due di loro hanno 19 anni, altri due 20 e uno 21. I sei filippini avrebbero incontrato la ragazza di 17 anni con i suoi amici vicino a via Albergotti, accanto al parco del Pineto. Il gruppo della ragazza era entrato per gioco nel cantiere dell'Auditorium scavalcando la recinzione. Quando sono usciti si sono imbattuti nei fillipini che li hanno rapinati e hanno sequestrato la ragazza trascinandola nel parco. Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto in una zona buia, vicino a un casolare abbandonato, accanto alla biblioteca. A finire nella bufera è proprio la condizione del parco. Nessuna illuminazione, zero sorveglianza, spazi abbandonati a se stessi. Di notte fa paura. Questo è un parco regionale urbano, gestito da Roma Natura. Il presidente del XIX Municipio, Daniele Giannini, accusa proprio la Regione: «I guardia-parco non li abbiamo mai visti». Ma non è solo la sorveglianza a mancare, ci sono pochissime luci e la recinzione manca in più punti. Giannini non è affatto stupito: «Di notte ci sono gruppi che vanno nel parco ad ubriacarsi. E non ci sono solo gli sbandati. Ma anche i nomadi che vivono nelle baracche. Nell'ultimo mese li ho fatti sgomberare già cinque volte». Oggi alle 18,30, proprio vicino al cantiere dell'Auditorium, è stata indetta una manifestazione per chiedere più sicurezza. E pensare che di giorno il parco di Pineta Sacchetti ospita decine di amanti del jogging, le mamme che spingono i figli nel passeggino e i visitatori della biblioteca. Di notte la metamorfosi: largo a ubriachi, senzatetto e stupratori. Dar. Mar.

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