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«Servono indagini più rapide e maggior coordinamento»

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Eccocosa è necessario per poter aiutare le famiglie che hanno denunciato la scomparsa di un parente o di un amico. A spiegarlo è Elisa Pozza Tosca, presidente dell'associazione «Penelope», che da anni si batte per aiutare chi è in cerca di un caro sparito nel nulla. Un lavoro che la onlus svolge spesso a stretto contatto con le stesse forze di Polizia. Presidente, qual è una delle maggiori difficoltà nella ricerca di persone scomparse? «Innazitutto manca un vero e proprio coordinamento degli organismi dello Stato. Sulla carta la programmazione va bene, ma è necessario mettere in pratica i progetti, pianificare meglio il lavoro e bisogna preparare di più le persone che dovranno gestire unità di crisi». Dove si trovano queste strutture? «Per ora sulla carta, poiché dovrebbero essere predisposte in tutte le province italiane. Da lì inizia il lavoro delle ricerche, coordinando forze dell'ordine, Protezione civile, volontari e vigili del fuoco. Ma servono persone competenti per coordinare le indagini». Che devono anche cominciare subito dopo la denuncia. «Esatto. E questo è un altro problema. Ad esempio, per quanto riguarda Yara Gambirasi, scomparsa venerdì pomeriggio, le indagini sono iniziate lunedì mattina. Troppo tardi, poiché le prime 24 ore sono quelle più importanti. L'unità di crisi ha anche il compito di contattare immediatamente i parenti. Questo però non va fatto solo sul territorio della denuncia, ma in maniera più ampia». Quale sistema informatico viene usato? «È stato creato il Ri.Sc, un sistema che riguarda gli scomparsi e i cadaveri non identificati. Ha consentito il caricamento in banca dati dei casi pregressi». È quindi più semplice la condivisione delle informazioni. «Sicuramente è molto meglio rispetto al sistema Sdi, che non distingueva le persone scomparse, dalle vittime di omicidio, dai cadaveri senza nome alle persone coinvolte in altri reati». Ma alla fine servono sempre persone competenti sul campo... «Spero proprio che chi riceverà la delega di coordinamento delle indagini nelle unità di crisi sia in grado di gestire in maniera professionale e rapida gli accertamenti per aiutare parenti e amici degli scomparsi». Au.Par.

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