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Arrivano in Suzuki e sparano ai benzinai

Il distributore Total dov'è avvenuta la prima rapina e dove è stato ferito il gestore bengalese (Foto Gmt)

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Ieri i rapinatori hanno sparato due volte. Alle pompe di benzina in via Nomentana e a piazza della Stazione Tuscolana. Vittime gli adetti bengalesi. Nel primo caso il gestore dell'impianto, di 39 anni, trasportato dal 118 all'ospedale Sandro Pertini, se l'è cavata con due punti al piede per una ferita di striscio. Nella seconda aggressione lo straniero trentenne, portato al San Giovanni, ha subito il colpo al calcagno dove la pallottola ha lasciato un solco più profondo. I rapinatori hanno agito in successione. Sulla Nomentana, all'angolo con via Ettore Romagnoli, hanno colpito il primo pomeriggio al distributore Total. Sono arrivati in due su uno scooter Suzuki rubato, indossando caschi integrali. Il bengalese ha capito subito che non si trattava di clienti e ha buttato il portafogli coi soldi. I due se ne sono accorti e hanno reagito. Prima hanno sparato al poveretto, poi il passeggero si è gettato sulle banconote. Imprecisato il bottino. La scorreria non è finita. Alle 17, dopo la Nomentana i due si sono spostati alla Stazione Tuscolana, all'impianto Total. Ad attenderli uno di quei bengalesi seduti accanto alla colonnina della benzina, che vivono di mance lasciate da chi non vuole sporcarsi le mani quando deve riempire il serbatoio di carburante e lascia che sia lui a mettere i soldi nel distributore automatico e inserire la pistola dell'erogatore. Quindi non aveva il becco di un quattrino. I rapinatori però hanno sparato lo stesso poi sono fuggiti. Subito è scattata la caccia all'uomo. Le volanti della polizia hanno setacciato le zone, hanno disposto servizi di controllo nelle aree adiacenti. Le vittime hanno fornito alcune descrizioni, ma sono state parziali. I balordi erano a volto coperto. I due feriti hanno riferito l'abbigliamento che indossavano e l'accento romano col quale parlavano. Troppo poco per risalire ai responsabili, troppo poco per identificarli. In prima battuta le indagini sono state avviate dai Commissariati competenti: Porta Pia e San Giovanni. Poi sono passate alla Squadra mobile che ora accerterà se i distributori sono dotati di telecamere di sicurezza.

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