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Attese lunghe. Tariffe stellari Il flop del braccio meccanico

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Inauguratonel 2001, il Parking Cornelia fu presentato come la struttura ipertecnologica per definizione, dotata di sette piani interrati, una capienza di 700 posti auto, telecamere interne, bracci meccanici che portavano giù e su le macchine. Bracci che si sono rivelati subito una disgrazia perché hanno funzionato male fin dai primi giorni: i tempi di attesa per riavere l'auto parcheggiata viaggiavano tra i 10 e i 20 minuti ciascuna. Per di più il costo assai elevato della struttura ha presto «costretto» a trasformare la sua destinazione d'uso: da parcheggio di scambio, a pagamento per tutti gli automobilisti. Prima gestita dalla Sta, poi affidata a un'azienda privata che rispondeva al Comune, e che ha applicato tariffe di 1,60 euro per le prime due ore non frazionabili, 80 centesimi per la terza e quarta ora e 50 centesimi per le successive. Poche le macchine che sceglievano di parcheggiare anche con questa soluzione, troppo alti i costi di gestione. E siamo al 2005 quando il Parking Cornelia chiude definitivamente. Inutili i successivi tentativi di affidare a terzi la struttura. Almeno tre le gare andate a vuoto negli ultimi anni. Il motivo sarebbe sempre lo stesso: il mantenimento della struttura avrebbe un costo troppo alto rispetto al potenziale guadagno. La questione è balzata più volte sul tavolo dei presidenti del Municipio XVIII e dei rappresentanti del Comune che si sono succeduti in questi anni, senza che si trovasse una soluzione. Le ultime notizie riguardanti la mega struttura raccontano di un'ipotesi di apertura come parcheggio totalmente meccanizzato oppure «tradizionale» con una parte a rotazione e una parte pertinenziale, vale a dire posti auto venduti a privati. Seconda soluzione, questa, che potrebbe essere la preferita, se si pensa che il parcheggio è adiacente alla fermata della linea A Cornelia e che nel quartiere c'è una carenza cronica di posti auto e di relativi box da affittare o vendere. «Per questo parcheggio siamo in attesa di risposte da parte dell'amministrazione comunale - spiega Daniele Giannini, Presidente del XVIII Municipio - sono stati fatti degli errori in passato che non devono essere ripetuti. Ma crediamo che una soluzione si possa trovare». Al Municipio spetterà decidere anche se, in un secondo momento, delimitare con le strisce blu la zona circostante il parcheggio.

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