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I figli dei separati sono più in difficoltà

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GiuseppeGrifeo Razionalizzazione del materiale, organizzazione fra gli alunni, sono scelte obbligatorie per cercare di diminuire il peso degli zaini sulle schiene dei bambini. «Quelli del primo anno della scuola media si portano di tutto – sottolinea Marina Esterini, dirigente dell'Istituto comprensivo via Renato Fucini – Inizia per loro un nuovo ciclo di studi quindi arrivano in classe con tutto il materiale possibile, spesso anche con quello che servirà in settimana. Cerchiamo di far capire che sarebbe bene organizzarsi con il compagno di classe per dividersi il carico di libri, mentre con le famiglie spingiamo per l'utilizzo dei carrelli o zaini a ruote». «Per fortuna alcuni volumi hanno la parte degli esercizi che è staccabile, quindi il resto del libro può essere lasciato in classe - sottolinea la professoressa Alma Talu, vicario dell'Istituto comprensivo viale Adriatico - Purtroppo anche i cosiddetti libri piuma sono più pesanti di quelli che utilizzavamo noi quando andavamo a scuola». «Per gli zaini a ruote, sono più le ragazze a utilizzarli e comunque lo fa meno di metà della classe – continua la Talu – L'anno scorso abbiamo tenuto corsi sulla postura con specialisti di Don Gnocchi, per alunni e insegnanti. Il problema del peso delle borse riguarda molto i bimbi che sono figli di separati: la mattina arrivano dalla madre e magari all'uscita vanno dal padre, così devono portarsi tanto materiale; sono parecchi, circa un terzo degli alunni. Stessa cosa per i figli di coppie che lavorano, genitori che rivedranno i bambini solo la sera o il giorno dopo: a fine lezione i ragazzini sono diretti a casa dei nonni. Per tutti questi alunni è come parlare di un mini trasloco con zaini molto pesanti». Anche alle elementari si dà spazio alla razionalità per salvare le spalle dei più piccoli da un peso eccessivo. «Molto materiale lo si fa lasciare nelle classi – dice Nadia, maestra di un plesso scolastico a Prati – Gli spazi sono stati organizzati in modo che ci siano armadietti e librerie. I piccoli imparano a razionalizzare gli spazi a essere ordinati e classificare con ordine. E gli zaini si alleggeriscono».

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