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Il salasso delle lezioni private per le famiglie dei rimandati

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Questialunni vengono informati sulla natura delle loro carenze e su come recuperarle da una lettera inviata a casa oppure ritirata in segreteria. Il Ministero dell'Istruzione stanzia dei fondi per lo svolgimento dei corsi di recupero che, normalmente, prendono il via verso la fine di giugno a vanno avanti organizzati per materia fino a metà luglio. Sempre se i fondi pubblici sono sufficienti per pagare i professori coinvolti. Una volta i debiti si trascinavano di anno in anno come una zavorra (nella maggior parte dei casi non si estinguevano mai). Fu l'ex ministro Fioroni nel 2007 a riformare il sistema del debito formativo imponendo che venisse recuperato entro l'inizio del nuovo anno scolastico. Siccome frequentare i corsi di recupero a scuola non basta per colmare le carenze accumulate durante l'anno diventa quasi obbligatorio per le famiglie il ricorso alle lezioni private. Un salasso, considerato che le materie da recuperare possono essere più di una. Si viaggia dalle 25 alle 30 euro a lezione. Il problema è anche trovarli questi benedetti professori disposti a far lezione e che sono richiestissimi. Ancora più difficile cercarli nei luoghi di villeggiatura. È davvero un business: secondo una recente classifica dell'Eures, al primo posto tra gli evasori fiscali in Italia non ci sono gli artigiani che non rilasciano le fatture ma gli insegnanti che fanno lezioni private e che nell'80% dei casi si fanno pagare al nero. In tempi di internet e di giovani perennemente connessi c'è pure chi sceglie il web per risolvere i suoi problemi scolastici. In rete si trovano siti specializzati che organizzano corsi di recupero specifici per ogni materia. I professori sono visibili con la web-cam mentre al centro della pagina telematica c'è un'area su cui «lavorare». Sulla destra c'è lo spazio per la chat dove l'alunno può scrivere ad esempio: «Non ho capito!». I costi? Venti lezioni individuali (quattro a settimana) ad esempio di latino possono costare fino a 300 euro. Ma ci sono altre soluzioni di gruppo più economiche. Il problema è sapere se funzionano veramente. «Sono delle bufale - ci dice Fabio Canessa docente di greco e latino - la lezione per funzionare deve essere personalizzata, il ragazzo deve essere orientato verso una metodolgia di studio che va bene a lui ma non ad altri». In generale le lezioni estive servono veramente per recuperare le carenze di tutto un anno scolastico? «Certo ma non devono essere l'alternativa allo studio - dice Canessa - Insomma il ripetente deve fare lezione come se fosse a scuola ma poi studiare, esercitarsi, almeno tre, quattro ore al giorno. Solo così potrà essere sicuro di superare la prova a settembre». Nat. Pog.

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