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Dimesso per tre volte dall'ospedale: si uccide

Autoambulanza

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«Ricoverato tre volte al Sant'Andrea per depressione e crisi d'ansia, è sempre stato dimesso perché giudicato non grave e oggi si è buttato dal balcone. Nei pronto soccorso ci mettono giovani senza esperienza giocando con la vita delle persone». Questa la denuncia carica di dolore della sorella di G.T., 48 anni, l'uomo che ieri mattina si è ucciso gettandosi dal quarto piano di una palazzina in via Arturo Graf, zona Talenti. «Eravamo preoccupatissimi - continua la donna, insegnate in una scuola dello stesso quartiere - Tre ricoveri e un nulla di fatto. Venerdì l'acuirsi della crisi: voleva farla finita. Parlandoci al telefono, un medico del Sant'Andrea gli ha prescritto delle gocce, ma la situazione non è migliorata. Così, sabato sera, il nuovo ricovero con una corsa in ambulanza». «Gli hanno cambiato il medicinale - continua - ma lo hanno dimesso subito, dopo appena due ore al pronto soccorso. Eppure, come uno psichiatra mi ha detto, in questi casi cambiando medicinale, i malati devono stare sotto osservazione per possibili contraccolpi. Ho pregato i medici del Sant'Andrea di tenerlo almeno fino a lunedì, ma alle 23,30 di sabato eravamo di nuovo a casa». L'indomani, a poche ore di distanza, il tragico epilogo. Il quarantottenne viveva con i genitori. Da una ventina di giorni aveva perso il lavoro di autista per una cooperativa di mezzi turistici ed era caduto nella più profonda depressione. I genitori e la sorella hanno cercato di aiutarlo, ma la battaglia sembrava impossibile. Poi, ieri, verso le 12, G.T. è andato sul balcone e si è lanciato nel vuoto, precipitando nel piccolo cortile di un appartamento al piano terra. Ad accorrere sul posto i carabinieri della Stazione Talenti e i vigili del fuoco anche perché l'accesso al giardino era impossibile: i residenti non c'erano. Le condizioni dell'uomo sono subito apparse disperate al medico giunto con un'ambulanza: tutti e quattro gli arti spezzati e una profonda frattura al cranio. L'uomo, trasportato al policlinico Pertini, è deceduto verso le 17. I parenti hanno dato ai carabinieri ogni particolare dei ricoveri al Sant'Andrea, date, nomi dei medici e referti.

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