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«Ci vogliono fare fuori perché scopriamo gli illeciti»

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Vuoldire che il Comune non collabora? «Tengo a sottolineare che con l'assessore Corsini vi è stata e vi è piena sintonia e sulla sua correttezza la Società non ha mai mosso o dovuto muovere alcun rilievo. Il problema è che la situazione finanziaria della Gemma non può prescindere dalla disponibilità dell'unico committente, cioè il Comune di Roma, a dare corretta esecuzione e adempienza agli impegni contrattuali». Però scusi, sono oltre dieci anni che Gemma spa lavora per il Comune, eppure i problemi sono nati solo qualche anno fa. «Dal 2001 al 2006 Gemma non era più titolare di un appalto di servizio e quindi non ha partecipato al procedimento istruttorio delle pratiche di condono. Solo nel 2006 abbiamo riassunto contrattualmente la partecipazione nel procedimento istruttorio e di valutazione delle domande di condono, ed è qui che iniziano i problemi». Cioè? «Guardi basta un solo dato. Da quando Gemma ha operato nell'Ufficio Condono, alla stessa direzione si sono succeduti ben cinque funzionari comunali, di cui tre sono stati licenziati o dimissionati dallo stesso Comune, anche a seguito di procedimenti penali». Poi però è arrivato Alemanno... «Con il cambio della giunta è arrivato l'ingegner Cafaggi e immediatamente si è riavviata un'esasperata conflittualità che ha indotto Gemma ad accettare un nuovo contratto in base al quale, a fronte di un irrisorio aumento del corrispettivo, pari al 20%, le prestazioni richieste sono state elevate di circa il 400%, cioè da 15 mila a 58 mila pratiche. Un numero impossibile da gestire a livello informatico». Ecco, parliamo del sistema informatico... «Il sistema informatico di proprietà del Comune di Roma, gestito per conto della società Unisys, è programmato per gestire al massimo 15 mila pratiche annue e dunque del tutto inadeguato per gestirne 58 mila. Inoltre la società Unisys non risulta essere aggiudicatrice di alcuna gara d'appalto e gestisce il sistema solo attraverso reiterate proroghe dai vari direttori Uce da oltre 15 anni. Tutto ciò rende l'idea dell'ostruzionismo chiaramente intentato ai danni di Gemma». Scusi, non le sembra di esagerare? «Guardi, a conferma della correttezza e della bontà dell'operato di Gemma, le dico solo che negli 8 mesi in cui la direzione era rivestita dall'ingegner Cafaggi, la produzione di pratiche da parte della nostra società è stata limitata, a causa delle procedure introdotte, a 1.756. Nei successivi quattro mesi e mezzo la produzione è stata invece pari a 29.412 pratiche, tra cui la predisposizione di oltre 12 mila reiezioni da notificare. Questo dimostra la piena correttezza nell'adempimento degli obblighi contrattuali e di come, dall'altra parte, Gemma ha dovuto reiteratamente combattere e contestare inerzie, omissioni e veri e propri ostruzionismi. Non a caso siamo stati costretti, anche di recente, a presentare documentate denunce alla magistratura in merito a mancanze e a vere e proprie condotte illegittime avvenute sotto la precedente direzione». Accuse gravi, le sue... «Quanto accaduto e sta accadendo in questi giorni non può non indurmi al sospetto che, attesa l'ingente entità dei valori economici che gravitano intorno al Condono Edilizio vi sia di fatto un'interesse tale da giustificare la volontà di eliminare un soggetto terzo e privato come Gemma Spa che, di fatto, potrebbe apparire come componente scomoda all'interno dell'ingranaggio». Si riferisce anche a questi 12 mila abusi certificati che giacciono nel cassetto? «Dico solo che Gemma ha provveduto a predisporre 12 mila reiezioni prevalentemente per abusi commessi in aree vincolate, parchi o per abusi commessi oltre i termini di legge che, necessariamente, devono essere notificate agli utenti da parte dell'Amministrazione comunale». Sus. Nov.

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