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Terrore all'Eur, rapina in villa

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Blitz Un anziano costruttore e la moglie in ostaggio. Bottino da 70 mila euro e diamanti

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Quattrorapinatori, armi in pugno e muniti anche di pistole elettriche paralizzanti, con il volto travisato dal passamontagna, hanno fatto irruzione all'ora di cena in una villa bifamiliare di via Indonesia all'angolo con via Birmania, una delle strade centrali del ricco quartiere dietro via Cristoforo Colombo. E sotto la minaccia delle armi hanno tenuto in ostaggio un'anziana coppia di coniugi, un costruttore di 75 anni e la moglie facendosi consegnare un bottino da 70 mila euro, e orologi Rolex e diamanti. Mentre un quinto bandito appostato in strada, a bordo di una Fiat Uno, faceva da palo. Nell'abitazione, una grande villa bifamiliare al civico 108, circondata da un bel parco, vivono due nuclei familiari: la coppia di anziani rapinati, che abitano una porzione della villa mentre nell'altra metà della costruzione abitano la figlia, il genero e la nipote di 12 anni. I banditi, tutti italiani, hanno scavalcato la bassa recinzione che circonda la villa. Ma si sono trovati davanti le telecamere. Per aggirarle sono penetrati dalla porzione di villa dove non c'era videosorveglianza, quella dove abita la figlia degli anziani. Erano tutti in casa. Ma non si sono accorti della presenza dei banditi che sono riusciti a penetrare nell'abitazione dopo aver divelto una grata. Da lì hanno fatto irruzione nella porzione di villa dove abita il costruttore che era in casa insieme alla moglie. «Tirate fuori soldi e gioielli o vi ammazziamo» hanno intimato alla coppia terrorizzata che se li è trovati davanti all'improvviso. I banditi incappucciati sotto la minaccia delle armi hanno subito chiesto anche dove fosse la cassaforte. E spintonando la donna si sono fatti accompagnare in camera da letto. In quel momento la nipotina, che era nell'altra casa, ha visto la nonna dalla finestra nella camera da letto insieme al bandito incappucciato e ha chiamato la mamma. «Mamma, mamma corri - ha detto la bambina - c'è la nonna in camera da letto con una persona col cappuccio intesta». La giovane donna, pur in stato di choc, non ha perso tempo e ha subito telefonato ai carabinieri per dare l'allarme. «In un attimo davanti alla grande villa si è scatenato l'inferno», raccontano i vicini di casa. Sono arrivati i carabinieri del Nucleo radiomobile del comando provinciale di Roma che sono riusciti ad arrestare uno dei banditi: è un pregiudicato di Salerno che vive a Grottaferrata. Ma appena ha visto i militari l'uomo che era in strada a bordo della Fiat Uno ha ingranato la marcia, ha tentato di investire un carabiniere che gli intimava l'alt e si è dato alla fuga per le strade dell'Eur. E, tallonato dai carabinieri che lo inseguivano ha anche fatto un incidente ed è stato arrestato. Gli altri quattro rapinatori, invece, sono fuggiti a piedi su via Birmania. E sempre con il volto coperto dai passamontagna hanno raggiunto via Cristoforo Colombo dove pare li aspettasse un sesto uomo a bordo di una macchina, sulla quale si sarebbero dileguati. I primi ad arrivare dopo l'allarme sono stati i carabinieri del Nucleo radiomobile diretto dal colonnello Mauro Conte; e poi sono subito sopraggiunti gli investigatori del Nucleo investigativo di via In Selci del maggiore Bartoloemo Di Niso, sotto la regia del comandante del Reparto Operativo il colonnello Salvatore Cagnazzo. Sul postao anche la Scientifica dei carabinieri per i rilievi. Mentre il carabiniere che ha rischiato di essere investito è stato medicato al pronto soccorso. Continua la scia di terrore con rapine tra le mura di casa, dove dovremmo sentirci più sicuri. Stavolta è toccato all'Eur. «Sono 12 anni che abito in questa zona - ha detto un residente - e anche la mattina alle 7.30 mi trovo davanti ai clienti che fanno la coda per andare coi trans».

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