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Fiumicino, meno posti nelle materne

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Il prossimo anno scolastico le materne di Fiumicino potranno ospitare 192 nuovi iscritti. Ben 41 in meno rispetto al 2009, che aveva visto 233 posti liberi. Sono questi i numeri che riguardano le iscrizioni alle scuole dell'infanzia comunali per il 2010/2011, al via da ieri. I genitori avranno tempo fino al 27 febbraio per presentare domanda e scegliere tra i 119 posti disponibili per il tempo pieno (che va dalle 8 alle 17) e i 73 per quello antimeridiano (dalle 8 alle 13,24). «È troppo tempo che diciamo che il territorio ha bisogno di scuole e servizi - commenta Alessio Pecci, presidente del Cgsi (Comitato genitori scuola per l'infanzia), che da un paio di anni si batte per la carenza di scuole a Fiumicino - Questi ultimi dati ne sono una conferma. Sulla base dei bambini rimasti fuori dalle materne nel 2009 (325, ndr) e la crescita annua continua di domande, temiamo che il numero sarà di gran lunga più elevato il prossimo anno. Le scuole continuano a non bastare e l'Amministrazione non riesce a cambiare questa situazione drammatica». Per l'assessore alla Scuola Gino Percoco, «gli uffici sono continuamente al lavoro per trovare una soluzione e ampliare l'offerta». In effetti da sei materne, a settembre 2010 si passerà a sette. Oltre alle tre dell'Isola Sacra (L'aquilone di viale Danubio, Lo scarabocchio di via Porto Santo Stefano, Il faro incantato di via Giuseppe Fontana), La scatola magica di viale di Focene, La giostra di piazza dei Tipografi a Torrimpietra e L'arcobaleno di via Porto Venere a Fregene, sarà disponibile anche La coccinella di via del Perugino. Il Comune, tuttavia, non è ancora in grado di stabilire quanti bimbi tra i 3 e i 6 anni potrà ospitare il plesso. «Va ricordato che il numero di posti liberi varia ogni anno a seconda dei bambini già presenti nei plessi - precisa Percoco - Ecco perché sono variabili. I genitori possono comunque ricorrere alle materne statali, dove è possibile far domanda contemporaneamente a quelle comunali. Noi valuteremo cos'altro fare, quando ci saranno pervenute tutte le richieste».

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