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Non conoscono la crisi e rimarcano, ancora una volta, il peso e l'importanza della loro presenza per il tessuto imprenditoriale capitolino.

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Idati Unioncamere, diffusi ieri per la Capitale, non lasciano dubbi: +1,14% l'aumento del numero delle imprese nel 2009 rispetto allo scorso anno. Di sicuro una buona notizia all'indomani dell'allarme lanciato dalla Confindustria su un rischio chiusura nei prossimi mesi per oltre un milione di piccole e medie imprese italiane. L'incremento maggiore per le aziende «rosa» si registra, come sempre, nella provincia di Roma dove si è passati da 94.586 imprese del 2008 a 98.954 di quest'anno. Ma una buona performance si segnala anche a Latina, seguita da Viterbo e Rieti mentre per Frosinone l'andamento è in controtendenza: -1,12% sul 2008, e si allinea alla crisi generale dell'imprenditoria nella provincia. Quello che emerge dall'Osservatorio Unioncamere è anche la tendenza alla solidità di queste imprese. Tra le 144 mila aziende con titolare donna, infatti, 40.903 sono società di capitale e staccano con una certa distanza sia le società di persone che le cooperative. Buono anche l'andamento delle aziende gestite da imprenditrici straniere, che aumentano da un anno all'altro del 5,23% e raggiungono quota 4.669.

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