Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Bianchini, i pm cercano le sue tracce setacciando altri 400 stupri

Bianchini all'epoca dell'arresto nel 2009

  • a
  • a
  • a

La Procura di Roma ha chiesto al Gip il giudizio immediato per Luca Bianchini, il ragioniere di 33 anni, già dirigente di un circolo del Partito democratico della Capitale, al Torrino, accusato di essere lo stupratore seriale che nei mesi scorsi ha terrorizzato Roma. I pm Maria Cordova e Antonella Nespola contestano all'indagato tre episodi di violenza sessuale avvenuti il 5 aprile, il 4 giugno e il 3 luglio scorsi in altrettanti garage nei quartieri Ardeatino e Bufalotta, alla periferia della città. I pubblici ministeri romani proseguiranno gli accertamenti nei confronti di Bianchini per verificare se altre aggressioni a sfondo sessuale possano essere a lui attribuite. In particolare, gli inquirenti stanno setacciando circa 400 fascicoli processuali già archiviati e relativi a stupri, molestie e abusi sessuali, alla ricerca di tracce biologiche che possano essere comparate con il Dna dell'indagato. Un caso ha già dato esito positivo. Proprio per proseguire le indagini gli inquirenti hanno fatto uno stralcio dal troncone principale del procedimento. Bianchini fu arrestato il 10 luglio scorso. Gli investigatori lo accusavano di essere l'uomo che, coperto da passamontagna e con un coltello in mano, si accaniva su donne intente a parcheggiare l'auto in garage o box condominiali. La Squadra mobile era risalita a lui risentendo molte vittime aggredite con le stesse modalità. Ma a inchiodare quello che, successivamente, si rivelato un personaggio dalla doppia vita, è stato l'esito del Dna compiuto sui reperti di una delle tre donne stuprate tra aprile e luglio. Accertamento dal quale è emerso che appartenevano a Bianchini i profili genetici delle tracce biologiche trovate. L'uomo, già accusato e poi prosciolto nel 1997, per una temporanea infermità mentale, dall'accusa di aver tentato di violentare una vicina di casa, ha sempre respinto le accuse sostenendo, tra l'altro, che gli esami del Dna, anche quello eseguito su sua richiesta, erano sbagliati o che i risultati erano stati manipolati.

Dai blog