Rocca: «C'è una regia unica»
Ierimattina ha raggiunto la sede imbrattata del Comitato provinciale, in via Ramazzini. E si è scandalizzato. «È una desolazione - si sfoga - tutto questo non solo è avvenuto nella sede di un'organizzazione umanitaria, ma per giunta nel giorno in cui si ricordano i nostri soldati caduti in Afghanistan...». Commissario, che cosa sta succendo: la Cri bersaglio dei vandali a Torino, Milano, Trento, Moncalieri, Monza, Latina. Ora Roma. C'è una regia unica dietro? «Indubbiamente sì. Non penso che questi episodi siano scollegati tra di loro. Vedo un nesso. È gravissimo, mi auguro che la magistratura riesca a individuare i responsabili». Ma chi sono ai registi? «Non lo so e non spetta a me individuarli. Posso solo dire che costoro sbagliano obiettivo. La presenza della Croce Rossa nei Centri di identificazione ed espulsione è garanzia di umanità, che è il primo dei principi su cui si fonda l'associazione». Ci sono mai state minacce personali? «Ci sono state, a me no, ma ad altri della Cri è capitato. Basta andare a cercare nei siti Internet, su Indymedia. Sono apparsi i nomi, i cognomi, gli indirizzi». Alla Prefettura ha chiesto di intervenire? «Col prefetto Giuseppe pecoraro stiamo valutando la possibilità di allargare gli spazi al Cie di Ponte Galeria». Fab. Dic.
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