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"Ragazzi, stop a baci e strette di mano" L'abc dell'igiene è regola in tutti i licei

Due giovani si baciano

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Non strapazzare di coccole Mara, la bidella amata come una mamma dai ragazzi del Montale sarà durissima. Ma frenare l'entusiasmo del rivedersi rinunciando a baci e abbracci in favore di saluti sobri, è una raccomandazione per limitare il rischio di un eventuale contagio del virus della nuova influenza, che vale ormai in tutti i lecei. Anche se non tutti emaneranno circolari come ha fatto il preside del Liceo Newton. Al Buon Pastore, Montale e via Paladini il preside Francesco Girgenti, farà impartire «dai docenti di scienze l'abc dell'igiene» anche per contrastare l'sos mononucleosi.  A Prati è in dirittura d'arrivo il decalogo stilato dal rettore Emilio Fatovic del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II la prima scuola romana (insieme al Dante) ad aver fatto i conti con il virus dell'influenza A, con ragazzi contagiati durante un viaggio studio in America, la scorsa primavera. «Abbiamo dimostrato di aver fronteggiato con successo la nuova influenza, il picco previsto non ci troverà impreparati» promette il vicerettore Mauro Colombi, che annuncia una grande kermesse il 21 settembre, «con il presidente della Camera Fini presente all'alzabandiera». Coccole e casti baci sulla guancia spaventano soprattutto docenti e personale scolastico. Meno i ragazzi che chiedono una corretta informazione. «Come mai tanta attenzione alla prevenzione - è la contraddizione che evocano - se invece le autorità sanitarie e il ministro minimizzano, dicendo che si tratterà di un'influenza più blanda di quella degli anni passati?». Al liceo classico Mamiani dove giovedì prossimo cominceranno le lezioni «si stanno valutando le offerte delle ditte per l'installazione degli erogatori nei bagni per i saponi disinfettanti, ma la faccenda della prevenzione - dice il preside Cosimo Guarino - andava organizzata prima dalle autorità competenti». E questo perché gli erogatori e le sostanze battericide costano e i dirigenti scolastici devono già fare i conti con gli scarsi fondi a disposizione. «Saremo costretti a chiedere un ulteriore aiuto economico alle famiglie degli studenti, che già ci finanziano volontariamente con 100 euro ogni anno», spiega il vice-presidente dell'associazione nazionale presidi Mario Rusconi, il preside del liceo scientifico Newton che ha bandito il bacio per primo. Per risparmiare la preside Renata Tacus dell'Iiss di via Bravetta 541 comprerà l'euclorina in polvere da sciogliere in acqua. E poi tanta informazione, classe per classe e durante la riunione dell'accoglienza.

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