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Non si ferma la scia di incidenti stradali provocati da pirati della strada, coloro che fuggono dopo aver ucciso un pedone, un centauro o un automobilista

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L'ultimavittima un medico di 77 anni, travolto in via del Trullo ieri alle sei di mattina. Il corpo dell'anziano, che al momento dell'impatto era a piedi, è stato sbalzato dalla vettura in mezzo alla carreggiata, dove è rimasto fino a quando alcuni passanti hanno dato l'allarme, avvertendo i carabinieri. L'investitore, invece, un giovane di 30 anni, ha fatto perdere le sue tracce, scappando a bordo dell'auto killer, una Bmw Z4. Il «pirata della strada» ha poi denunciato il furto dell'automobile, abbandonata poco dopo lo scontro, nella speranza di evitare di essere individuato come il responsabile dell'incidente. Una volta arrivati sul posto, i militari del Nucleo Radiomobile, diretti dal tenente colonnello Luigi Grasso, si sono trovati davanti a un uomo orami senza vita, Carmelo Pellitteri, e al centro della strada anche lo specchietto retrovisore di una Bmw. Immediatamente sono partite le indagini per rintracciare l'automobilista che ha ucciso il medico. Poco dopo i carabinieri hanno ritrovato la vettura in via degli Alagno, vicino al luogo dell'incidente stradale. A quel punto hanno rintracciato subito il proprietario della vettura. Si trattava di un ragazzo di 30 anni, V.M., figlio di un poliziotto romano, che una volta di fronte ai militari non ha avuto la forza per portare avanti la sua «strategia» difensiva, decidendo di confessare di essere stato lui a travolgere e uccidere l'anziano e di essere fuggito perché in preda al panico. A quel punto sono cominciati i test clinici per verificare se era alla guida sotto sostanze stupefacenti o alcoliche. I risultati hanno dimostato che il giovane era negativo a entrambi gli esami. Per ora, comunque, l'automobilista, incensurato, è stato denunciato per omicidio colposo, omissione di soccorso e simulazione di reato. I militari del Nucleo Radiomobile adesso dovranno accertare, su richiesta del pubblico ministero di turno, se il medico, al momento del terribile impatto, si trovava vicino al marciapiede oppure al centro della carreggiata: la vittima era appena uscita da casa quando è stato travolto. (Foto GmT)

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