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Augusta Maranci La cultura gestita come un'azienda: «Ciò che funziona si vende, ciò che è per pochi si boigotta».

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«Legrandi catene come Mondadori e la Feltrinelli decidono cosa si vende e cosa no - spiega Croce - scartando tutto quello che non produce reddito, ovvero tutto quello che è la vera produzione culturale». La figura romantica del libraio, punto di riferimento nella scelta del volume da acquistare, va sparendo. In pochi riescono a resistere alla concorrenza dei grandi nomi dell'editoria e i piccoli negozi di quartiere, dove anni fa si poteva passare del tempo a scambiare opinioni su opere e autori, vanno morendo. Ormai si preferisce acquistare in punti vendita dove magari è possibile pranzare o prendere un caffé e dove si trovano offerte allettanti. È pur sempre vero che se le piccole librerie scompaiono è anche colpa degli italiani, sempre meno amanti della lettura. Che i giovani leggano poco, ormai è risaputo, che i libri costino tanto, pure. «Strappare» venti euro a un ragazzo per un romanzo è difficilissimo, meglio, magari, investire in aperitivi o in un ingresso in discoteca. Ma neanche gli adulti, in realtà, sono così appassionati di letture. A confermare questa tendenza tutta italiana sono gli ultimi dati Istat. Il numero di persone che hanno letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi è relativamente basso fra gli adolescenti (43 % se si escludono i testi scolastici). È più alto fra i ventenni (56%) e diminuisce nelle età successive (48% fra i 30 e i 44 anni, 43% fra 45 e 64 anni, 32% dai 65 in su). Secondo Marcello Ciccaglioni, proprietario della catena di librerie Arion e presidente dei librai romani, in Italia occorre una legge che regolamenti il mercato dell'editoria, sul modello di quella francese. «A ottobre faremo una grande manifestazione - dice Ciccaglioni - coinvolgeremo gli autori e i cittadini per richiamare l'attenzione sulla necessità di una legge. Oltralpe le piccole librerie stanno rinascendo perchè sono protette da una normativa che regolamenta lo sconto massimo del 5%, evitando i maxi sconti del 30% usati come specchietti per le allodole». (Fotoservizio Gmt)

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