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Ronde antiabusivi dei tassisti Lunedì corteo in centro

Mobilitazione dei taxi

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«Se il Comune non risolverà la piaga degli abusivi ci organizzeremo noi tassisti per vigilare sul territorio». Il segretario di Unica Taxi, Nicola Di Giacobbe, minaccia le «ronde» dei conducenti delle auto bianche se, dopo lo sciopero confermato per lunedì prossimo, «non ci verranno date risposte». Ieri mattina i tassisti, riuniti dalle sigle sindacali di Unica Cgil, Cisl, Uil, Ati, Federtaxi Cisal, Ugl, Anar e Asta, si sono dati appuntamento all'aeroporto di Fiumicino per confermare la protesta del 27 luglio. I tassisti sfileranno per le vie del centro con partenza da piazza della Repubblica alle 10.30. Oggi è previsto l'incontro col questore per definire l'itinerario del corteo. Ma i sindacati non sono tutti uniti. La metà delle sigle sindacali, infatti, non condivide la linea dura della protesta, così lunedì dovrebbe restare ferma la metà delle auto bianche (si sono dissociati Uritaxi, Ata Casartigiani, Cna, Confartigianato, Ciisa Assartigiani, Uri, Atpl Claai Taxi e Ana Casartigiani Ncc). Le «ronde antiabusivi» saranno organizzate nei punti più critici dove gli abusivi hanno conquistato vere e proprie fette di territorio: nei due aeroporti di Fiumicino e Ciampino, nelle stazioni e nelle corsie preferenziali. E poi c'è lo scontro con i noleggiatori con conducente (ncc) che attualmente possono prestare servizio a Roma anche se hanno ottenuto la licenza in un altro Comune. Il Campidoglio ha cercato di fermare questo fenomeno con un emendamento al decreto «milleproroghe» del Governo che però è stato sospeso fino al 31 dicembre. Attualmente è in corso un tavolo al ministero dei Trasporti per risolvere il contenzioso. Il ministro Matteoli ha assicurato che «ognuno dovrà svolgere il proprio lavoro nell'ambito della sua licenza». Ma i tassisti sono stanchi di aspettare e chiedono di non rinviare più il problema. Pietro Martinelli dell'Ugl chiede «una task force di vigili urbani che controlli, così come è stato fatto per i venditori ambulanti, che gli ncc di altri Comuni non lavorino a Roma e all'aeroporto Leonardo da Vinci». E Angelo Ragucci di Unica Cgil denuncia un fatto ormai diventato intollerabile: «Sulla corsia preferenziale di via Ostiense ogni due taxi ci sono due auto a noleggio con licenze date in altri Comuni». Una concorrenza considerata «sleale» che ha fatto scendere i tassisti sul piede di guerra.

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