
Task force dei vigili urbani Multati venti ristoranti

Trai primi provvedimenti presi, sanzioni e chiusura di due ristoranti cinesi ad Ostia che servivano ai clienti senza aver ottenuto dalla Asl la necessaria certificazione delle procedure di pulizia e stoccaggio degli alimenti. «Avevamo promesso un inasprimento dei controlli e sanzioni esemplari – spiega Bordoni - così è stato e oggi siamo in possesso di alcuni dati che dimostrano quanto fatto solo nell'ultimo weekend». Dunque dal 3 al 5 luglio la task force dei vigili urbani ha fatto una serie di verifiche alle attività di ristorazione e somministrazione alimenti. In particolare delle 47 che hanno preso in esame la trasparenza dei prezzi e dei menù a disposizione della clientela, soprattutto di quelle attività a forte vocazione turistica, 2 sono risultate le irregolarità entrambe riscontrate per mancanza di menù tradotti in lingua inglese. Per quanto invece riguarda il rispetto della normativa sull'occupazione del suolo pubblico, 14 sono risultati totalmente o parzialmente abusive, mentre 9 sono in corso di accertamento. Ma le sanzioni più dure sono scattate ai danni di due ristoranti cinesi in zona Lido di Ponente e Ostia Centro: multa di 3.500 euro e chiusura dei locali perché esercitavano senza le dovute autorizzazioni della Asl e presentavano ambienti sporchi e alimenti mal conservati. «Questo tipo di controlli – avverte Bordoni – continuerà per tutta la stagione e riguarderà, in particolare, tutte quelle attività turistiche e ricreative che incidono in modo determinante sulla qualità della vita dei clienti-consumatori». Le verifiche effettuate nell'ultimo weekend seguono agli altri provvedimenti presi nei giorni scorsi che hanno portato alla chiusura, per mancanza del rispetto delle norme igienico-sanitari, di altri 6 esercizi commerciali concentrati nella zona Esquilino, e ad oltre 20 sanzioni elevate per violazioni di vario genere nei confronti di altrettante attività del settore. Dam. Ver.
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