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Europee, superpoteri e una nuova giunta

Alemanno

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Uno «status» atteso da venti anni, da quelle «città metropolitane» in realtà mai nate. Alle strategiche nuove funzioni che spetteranno alla giunta e all'Assemblea capitolina (sparirà la denominazione "consiglio comunale"), il sindaco si troverà anche strumenti politici nuovi, come l'allargamento della giunta da 12 a 15 assessori. Il rimpasto della squadra di governo cittadino è previsto per l'estate, subito dopo le Europee e prima dell'avvio ufficiale della campagna elettorale più difficile, quella per le Regionali 2010. Dal voto del Senato di giovedì, il Governo avrà sei mesi di tempo per emanare i decreti legislativi correlati, quelli cioè che daranno «vita» alla nuova legge. I tempi, insomma stringono, e i tavoli politici per la «nuova giunta» sono già tutti aperti, con un occhio alle Europee e un altro alle Regionali. Sul rimpasto capitolino peseranno infatti sia il risultato delle Europee (è la prima competizione elettorale di Alemanno sindaco e dunque un "sondaggio" strategico) sia le candidature per un posto alla Pisana. Diversi consiglieri capitolini (e qualche assessore) sarebbero già in pole position, uscendo così dalla corsa per un posto in giunta. Presto per le certezze, ma nei «salotti» capitolini si parla già delle candidature di Samuele Piccolo, Pasquale De Luca, Gilberto Casciani, ovvero tre papabili assessori. Per quanto riguarda la giunta invece, sempre più possibile una corsa alla Pisana da parte di Fabio De Lillo. Ma sulla nuova squadra peserà anche la strategia delle alleanze. E su questo gli occhi sono puntati soprattutto sull'Udc, appena rientrato in Consiglio comunale. Pardon, Assemblea capitolina.

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