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Droga, Meloni: "La sfida alle dipendenze è una battaglia che tocca l'anima di una nazione"

Foto: Ansa

Angela Bruni
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"Esistono sfide che toccano l'anima stessa di una nazione, che ne tratteggiano il sistema dei valori, che ne decidono il futuro e da cui discendono il senso stesso che diamo alla vita". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla 7° Conferenza nazionale sulle dipendenze all'Auditorium della Tecnica, a Roma. Una conferenza " che non è un semplice adempimento di legge, è qualcosa di molto di più". "È l'occasione - ha sottolineato la premier - per dimostrare che la droga e le dipendenze non avranno l'ultima parola, che nessuno è solo  nė rimarrà solo in questa battaglia, che nessun ragazzo, nessun genitore, nessun operatore, nessun volontario sarà abbandonato a sé stesso, e che ci sono sfide che definiscono ciò che siamo e ciò che vogliamo essere per i nostri figli, e per chi verrà dopo di noi, ma soprattutto che siamo capaci di riconoscere quelle sfide che vale la pena di combattere. Oggi noi confermiamo questo impegno solenne e lo manterremo, come abbiamo fatto finora, grazie al vostro contributo".

"Non ha precedenti lo spazio di approfondimento e riflessione che abbiamo voluto dedicare alle dipendenze diverse, una impostazione coerente con il cambio di denominazione del dipartimento della presidenza del consiglio, non una scelta nominalistica, ma la volontà di dare indicazione su una visione più ampia del fenomeno", ha affermato Giorgia Meloni. "Il cambiamento d'epoca ci pone sfide inimmaginabili per le generazioni che ci hanno preceduto". Ci sono "le vecchie dipendenze che si intrecciano con le nuove", il cyberbullismo e la realtà digitale, un mondo indecifrabile per chi è nato e cresciuto in un'altra epoca.

"È un onore partecipare ai lavori di questa edizione della Conferenza nazionale sulle dipendenze", ha dichiarato la Presidente del Consiglio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ringraziato per la sua presenza, "testimonianza di un impegno corale delle istituzioni per liberare chi è caduto nel gioco della dipendenza e costruire percorsi efficaci di prevenzione, cura e riabilitazione". "Esprimo espressamente l'apprezzamento per la convocazione della Conferenza e per le modalità del suo svolgimento - ha sottolineato il Capo dello Stato - L'accurata e lunga preparazione ha consentito di raccogliere esperienze, riflessioni, esperienze, opinioni, proposte, da riversare poi nei lavori di questi due giorni. Ha anche reso possibile l'importante, significativa ampiezza dei fronti inclusi nella strategia di contrasto alle dipendenze e di recupero di chi ne cade vittima". Mattarella ha quindi manifestato il ringraziamento a "quanti si impegnano con passione nell'azione di contrasto alle dipendenze e nell'opera così preziosa di recupero delle vittime". "Questo appuntamento, che la legge prevede una cadenza triennale, non si celebrava in una composizione così ampia e partecipata da ben sedici anni", ha concluso Meloni.

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