Manovra, ok all'emendamento sulle riserve auree: l'oro di Bankitalia appartiene al popolo italiano
Via libera dalla Commissione Bilancio del Senato all'emendamento alla Manovra, proposto da Fratelli d’Italia, che attribuisce la proprietà delle riserve auree conservate da Banca d'Italia al popolo italiano. Nella versione riformulata dal governo è stato inserito il riferimento al trattato sul funzionamento dell'Unione Europea. Lo annuncia il senatore della Lega e relatore della finanziaria, Claudio Borghi, a margine della lavori sul ddl bilancio. "E' un momento molto importante, si chiude una mia battaglia di 11 anni", chiosa il senatore. E conclude: "Penso che sia una delle cose più importanti fatte in questa manovra: riaffermare il principio ci riporta alla normalità, messa in pericolo da pretese sul nostro oro da parte dei più disparati soggetti. Da adesso le riserve auree appartengono al popolo italiano. È un risultato storico per la Lega, che aveva presentato il disegno di legge già dal 2018. È la conclusione di una lunga battaglia politica per mettere in sicurezza il tesoro degli Italiani da possibili pretese di soggetti stranieri. Ora questo principio è legge: l'oro sarà custodito in Banca d'Italia, ma sarà chiaro a tutti che il vero proprietario è il popolo italiano”.
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"Fermo restando quanto previsto dagli articoli 123, 127 e 130 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, il secondo comma dell'articolo 4 del testo unico delle norme di legge in materia valutaria, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148, si interpreta nel senso che le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia, come iscritte nel proprio bilancio, appartengono al Popolo Italiano". È questa la riformulazione da parte del governo dell'emendamento sulle riserve auree della Banca d'Italia. Rispetto all'emendamento presentato da Fratelli d'Italia alla manovra, c'è il riferimento al Tratta sul funzionamento dell'Unione europea. L'articolo 123 vieta "la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea", il 127 cita gli obiettivi del Sistema europeo di banche centrali, il 130 riguarda l'indipendenza della Bce e delle banche centrali dagli Stati membri dell'Ue.
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