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Silvia Salis e la sfida a Schlein? La sindaca di Genova si tira indietro: “Mai una contro l'altra”

Foto: Ansa

Gianni Di Capua
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Dal lancio del martello a sindaca di Genova passando per l'apprendistato come dirigente sportiva e vice presidente del Coni nell'ultimo quadriennio olimpico targato Giovanni Malagò. Come tante donne, anche quella di Silvia Salis è una carriera interamente vissuta finora all'insegna della lotta al gender gap: "La mia esperienza sportiva mi ha messa faccia a faccia con tanti retaggi legati al passato e presenti ancora adesso", spiega la sindaca di Genova in una lunga intervista rilasciata a LaPresse in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Ho iniziato a praticare il lancio del martello quando questo sport era presente alle Olimpiadi solo per gli uomini e questo mi ha esposta a una serie di considerazioni su come uno sport così potesse cambiare il corpo di una donna, rovinandolo. Non dimentichiamo che la dirigenza sportiva parla al maschile: su 48 federazioni sportive nazionali solo due sono presiedute da donne. Nella pratica sportiva ad alti livelli, invece, i numeri sono molto simili tra uomini e donne, ma nello sport amatoriale non è così", ricorda Salis. I cambiamenti sono però "molto lunghi e complessi - aggiunge - per questo è importante partire dall'educazione sessuale e affettiva. Bisogna continuare a denunciare e a tenere alta l'attenzione: nel 2025 è incredibile che ci siano uomini con profili social pubblici, con nome e cognome visibili, che scrivono insulti. E sono preoccupanti anche gli attacchi da parte delle donne: non si rendono conto che trattare un'altra donna in quel modo mette in evidenza una cultura ancora molto patriarcale e misogina, spesso introiettata anche dalle donne stesse. Ho già detto più volte che un'idea potrebbe essere quella di associare un documento di identità alla registrazione di un profilo social per evitare che nascondendosi dietro all'anonimato si pensi di poter dire qualsiasi cosa. Certo, è un percorso che andrebbe costruito con grande attenzione, anche da parte della politica".

 

 

Che di recente ha comunque prodotto un accordo bipartisan Meloni-Schlein in tema di violenza sulle donne: "Ci mancherebbe che la politica non facesse squadra su queste cose. Ma quali sono gli investimenti da parte del governo? E cosa si sta facendo per tutelare il lavoro femminile o per dare garanzie a chi ha figli e non sa dove lasciarli? L'Italia è all'ultimo posto nell'Unione Europea per gender gap lavorativo, cosa si sta facendo per ridurlo?", replica la sindaca genovese, che approfitta anche per rispondere a quanti vedono una rivalità con l'attuale segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, e rimarca: "In nessun modo ci sarà la possibilità di metterci una contro l'altra, ci sentiamo spesso per i temi che riguardano la città e che hanno anche ripercussioni nazionali. Di recente ci siamo sentite per discutere dell'ex Ilva e del piano industriale per l'acciaio italiano. Lei è sempre di grande sostegno e di aiuto. Lasciamo fare agli altri questi giochi, noi abbiamo i nostri programmi da seguire".

 

 

Insomma, la politica nazionale può aspettare, la priorità per Silvia Salis resta il territorio della sua città, che promette di essere un laboratorio su diverse tematiche care al centrosinistra: "Presto - annuncia - avvieremo la sperimentazione dell'educazione all'affettività in tre scuole dell'infanzia con gruppi di lavoro in una rete condivisa tra scuola, istituzioni e famiglie. Tutti e nove i nostri Municipi sono coinvolti in iniziative con i centri antiviolenza e con le associazioni, la risposta è stata unanime. Abbiamo riaperto il tavolo contro la violenza di genere e, per la prima volta, è stato arricchito estendendolo anche a 'Non una di meno', a 'Rete delle donne in politica', a 'Edusex', a tutte le associazioni Lgbtqia+, agli scout e anche a 'White Dove'. Presto avvieremo la sperimentazione dell'educazione all'affettività in tre scuole dell'infanzia con gruppi di lavoro in una rete condivisa tra scuola, istituzioni e famiglie".

 

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