Dopo gli insulti della Cherchi a Valditara ecco cos'ha scoperto Esperia
«Valditara è come i mariti che uccidono le donne.» Queste le parole di Susanna Cherchi, deputata eletta nelle file del Movimento 5 Stelle, pronunciate dai banchi della Camera contro il ministro dell'Istruzione e che hanno destato riprovazione più o meno generale. E tuttavia, il giornalista Gino Zavalani ha scoperto che tale esternazione fa parte del modus operandi dell'onorevole Cherchi. «Prima dell'elezione nel 2022» scrive lo stesso Zavalani, «l'onorevole Cherchi era attivissima su Facebook, dove dispensava insulti ai politici di ogni colore, salvo poi ritrovarseli come alleati. Contro Matteo Renzi scriveva: "Renzi è un grande!! Ma non è che si fa di coca?"». E ancora, sempre sul leader di Italia Viva: «"Avete notato che Renzi è sempre stato coerente con Maria Elena Boschi?", poi in risposta a un commento che insinuava "per me non è l'amante, è innamorato, è diverso" affermava: "Dici? Secondo me stanno insieme da tempo".»
Politicamente interessante è poi l'accanimento contro il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Cherchi scriveva: «"Studenti della Federico II andate al diavolo. Avete votato per De Luca. Vergognatevi". E ancora: "Mi chiedo perché la Lega abbia blindato De Luca sulla sanità in Campania. Mafia e camorra insegnano". Il riferimento diffamatorio ai rapporti tra mafia e politica era ossessivo: "Salvini col mafioso De Luca. Salvini col mafioso Berlusconi. E se ci fosse ancora Riina?". E anche: "Berlusca, De Benedetti, Renzi odiano i 5 Stelle. Riina odiava Falcone e Borsellino. Fate voi".»
Ora, la domanda è lecita: dopo la scoperta di Gino Zavalani sulla deputata grillina Cherchi, come potrà VIncenzo De Luca spiegare al suo elettorato il motivo per cui sia necessario votare Roberto Fico, candidato proprio dal M5s a governatore della Campania?
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