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Non c'è pace per Schlein e compagni, il centrodestra avanza nei sondaggi

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Foto: La Presse

Gabriele Laganà
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Non c’è pace per Schlein e compagni. Neanche il tempo di esultare per la vittoria, scontata e ampiamente prevista, nella rossa Toscana che i progressisti devono subito fare i conti con altri 
numeri.  E questi decisamente meno confortanti. Soprattutto se si tiene conto che i dati in questione riguardano lo scenario politico nazionale e non una singola Regione dove la sinistra amministra  praticamente da sempre.

Da un sondaggio di Only Numbers (Alessandra Ghisleri) per la trasmissione “Porta a Porta” sulle intenzioni di voto degli italiani è emerso che il centrodestra appare tutt’altro che in affanno. La coalizione formata da Fdi, Fi, Lega e Nm aumenta il proprio vantaggio sul cosiddetto campo largo.  Sembra proprio che i continui attacchi al governo lanciati dall’opposizione non producano gli effetti sperati. Ma andiamo con ordine.  Fratelli d'Italia guadagna lo 0,9% rispetto alla rilevazione dello scorso 29 settembre: il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta così al 31%.

Al secondo posto si piazza il Pd. I dem registrano sì un aumento dei consensi ma solo dello 0,3%. E così il partito della Schlein raggiunge il 22,5%. Ben 8,5 punti sotto Fdi. Molto male il M5s a guida  Conte. I pentastellati  restano la terza forza politica ma calano dell'1,6%: ora sono al 10,9%. Bene, invece, Forza Italia. Gli azzurri crescono dello 0,4% e raggiungono quota 9%. Il sorpasso degli  uomini di Tajani a danno di quelli di Conte non appare poi così difficile.  La Lega di Salvini perde lo 0,1% e scende all'8,3%. Alleanza Verdi e Sinistra cresce, invece, dello  0,5% attestandosi al 6,8%. Italia viva è al 3,1% (+0,2%) mentre Azione è al 2,9% (-0,1%). +Europa  cede lo 0,4% scendendo all'1,6%  mentre Noi Moderati (-0,2%) è allo 0,7%. 

In generale, la coalizione di centrodestra cresce di un punto raggiungendo quota 49%, mentre il centrosinistra (senza centristi e 5s) si attesta al 30,9%, in crescita solo dello 0,4%. Il divario tra le due coalizione si amplia. Ma anche in caso di campo largo le cose non vanno meglio per i  progressisti: Pd e alleati perdono l’1% scendendo al 44,9%. Un eventuale campo larghissimo, comprensivo cioè di Azione di Carlo Calenda, cede l’1,1%, calando al 47,8%. Gli astenuti-indecisi  si attestano al 50,7%, in crescita del 2,6% rispetto all'ultima rilevazione.

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