Caso Salis, Tajani non si fa intimorire: "Voteremo la revoca dell'immunità"
"Sulla vicenda Salis noi voteremo per la revoca dell'immunità, perché i reati sono stati commessi prima di diventare europarlamentare. Noi siamo garantisti sempre, ma proprio perché siamo garantisti rispettiamo le regole". Così il vicepremier e leader di FI, Antonio Tajani, dal palco di "Libertà", la festa del partito a Telese Terme (Benevento).
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"Sulla vicenda Salis non mi faccio intimorire neanche da Casapound con i suoi manifesti, sono abituato a ben altro, e non mi faccio intimorire dai mandanti di Casapound: non so chi siano i mandanti, ma comunque un mandante c'è", ha aggiunto Tajani, secondo il quale "forse sono tutti preoccupati dai sondaggi che ci indicano in crescita, forse diamo fastidio a chi vorrebbe vederci relegati in qualche angolo ma noi siamo protagonisti e saremo sempre più forti". Infine il ministro ha rivendicato: "Noi siamo fieri di far parte della famiglia" del Ppe e "non ci facciamo intimorire dalla minaccia anche di partiti alleati: il Ppe è quello che garantisce stabilità in Europa, molto di più di patrioti e conservatori. Non ci facciamo intimidire e insultare da altri", ha concluso.
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