Referendum, l'indicazione di Tajani: “Invitiamo all'astensione”
Una posizione netta sui referendum di giugno. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia, a margine degli Stati generali dello sport organizzati dal partito azzurro, si è espresso sui quesiti, dando un’indicazione chiara: “Sul referendum della cittadinanza non so cosa dice Fratelli d'Italia, noi siamo per un astensionismo politico, nel senso noi non condividiamo la scelta referendaria. L'indicazione è quella di non andare a votare. Astenersi significa non andare a votare. Non c'è nessun obbligo di andare a votare”.
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"Andare a votare ai referendum è una scelta libera. E' una scelta non andare a votare. Se la legge prevede che ci deve essere un quorum vuol dire che i cittadini devono conoscere l'importanza dei quesiti. Noi – ha proseguito ancora il vicepremier Tajani - non condividiamo quindi non andare a votare è una scelta politica, non è una scelta di disinteresse nei confronti degli argomenti". "Non c'è nessun obbligo di andare a votare - ribadisce il leader azzurro -, è illiberale chi vuole obbligare ad andare a farlo. Un conto è per le politiche, un altro per i referendum. Se i referendum uno considera che non sia giusto, è giusto che non raggiunga il quorum".
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