
Caso Almasri, l'annuncio di Salvini: "Vergogna! Riforma della giustizia subito"

«Giorgia Meloni indagata per il rimpatrio del libico Almasri, avvisi di garanzia per il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio. Vergogna, vergogna, vergogna. Lo stesso procuratore che mi accusò a Palermo ora ci riprova a Roma con il governo di centrodestra. Riforma della Giustizia, subito!». Lo scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
"Non sono ricattabile". Caso Almasri, avviso di garanzia a Giorgia Meloni
Dello stesso tenore la reazione di Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati. «Mi auguro con tutto il rispetto che a giustificazione del surreale avviso di garanzia a mezzo governo i magistrati che l’hanno emesso non si trincerino dietro il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale a fronte dell’esposto di un cittadino, di cui ben si conoscono le convinzioni politiche. C’è un altro obbligo che tutti abbiamo, ed è quello di mettere in moto il cervello prima di agire in base a impulsi ideologici o di scontro di potere. È una responsabilità che chiunque abbia responsabilità pubbliche ha il dovere morale di mettere in atto per non eccitare divisioni e scontri che contraddicono palesemente la retoricamente affermata ricerca del bene comune. Appare sempre più evidente a chiunque non abbia pregiudizi la necessità di una riforma della giustizia quale quella già approvata dalla camera dei deputati che prevede una separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti, con i relativi Csm che ne sanciscono l’indipendenza».
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