
Ilaria Salis, la cantonata sui migranti in Albania: "Deportazione", cosa dimentica

Ripartono i trasferimenti nei centri per migranti in Albania. Dopo le operazioni di valutazione delle condizioni delle persone intercettate, sono 49 i cittadini stranieri imbarcati a bordo della nave Cassiopea per essere portati nei centri del governo, dove saranno avviate le procedure di accoglienza, trattenimento e valutazione dei singoli casi. Lo comunica il Viminale. Un dato significativo riguarda 53 ulteriori migranti che hanno presentato spontaneamente il proprio passaporto per evitare il trasferimento: "Una circostanza di particolare rilievo - si spiega - in quanto consente di attivare le procedure di verifica delle posizioni individuali in tempi più rapidi anche a prescindere del trattenimento, aumentando le possibilità di procedere con i rimpatri di chi non ha diritto a rimanere in Ue". Insomma, dopo gli "sgambetti" giudiziari si riapre il flusso per l'Albania in virtù dell'accordo con il Paese governato da Edi Rama e che molti paesi d'Europa vogliono copiare all'esecutivo di Giorgia Meloni.

Il governo non cede davanti alle toghe rosse: riprendono i trasferimenti in Albania
Tuttavia, sulla sponda della foto diffusa dalla Casa Bianca e da Donald Trump che mostra i migranti in catene che salgono sull'aereo per l'espulsione, da sinistra arrivanole sparate sulla "deportazione" in Albania. "Torna in azione la nave della vergogna: in corso la deportazione di 50 persone verso l’Albania. Altro che ’guerra ai trafficanti', il governo italiano continua ostinatamente nella sua ignobile crociata contro il diritto d’asilo e la migrazione", .scrive sui sociale l’eurodeputata di Avs Ilaria Salis. "Il vero trafficante e torturatore Almasri, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, ha goduto del privilegio di un volo di Stato per trovare riparo nella Libia delle milizie e delle mafie - prosegue la paladina delle occupazioni abusive -. Al contrario, 49 esseri umani in fuga da guerra e miseria vengono deportati con il pattugliatore militare Cassiopea perché facenti parte di quell’umanità in eccesso di cui ci si deve sbarazzare".

Via alle pratiche per togliere l'immunità a Ilaria Salis: adesso rischia davvero
"Mezzi pubblici impiegati con scopi diametralmente opposti e destinati a soggetti che non potrebbero essere più diversi. Da un lato, per reprimere persone colpevoli di cercare solo un futuro migliore; dall’altro, per garantire protezione a potenti macchiatisi dei crimini più atroci. Complimenti, era difficile immaginare una politica più abietta", conclude l'ex detenuta in Ungheria catapultata all'Europarlamento grazie alla candidatura offertale da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Posizioni fuori registro, basti pensare che il lessico della "deportazione" è tipicamente americano (tra l'altro Barack Obama ha deportato più migranti irregolari di Trump nel primo mandato...). E gli stranieri in viaggio per l'Albania non sono espulsi, ma la loro posizione verrà valutata nei centri del governo. Insomma, tutto il contrario.
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