
Governo, “nessun rimpasto”. Bignami chiude le porte all'ipotesi

Al senatore della Lega Claudio Borghi, che ieri ha evocato la possibilità di un rimpasto che rafforzerebbe la squadra di governo, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, replica dalle colonne de La Stampa: «Significherebbe - dice - bloccare una macchina che sta lavorando bene. I rimpasti poi danno sempre una sensazione di fragilità ai cittadini. Sarebbe un errore incrinare l’immagine di questa stabilità, che è anche un elemento centrale per il governo a livello internazionale». Un ritorno di Matteo Salvini al Viminale in futuro? «Non saprei. So che in questo momento sta lavorando bene al ministero dei Trasporti», risponde Bignami dopo le ipotesi di un avvicendamento con Matteo Piantedosi.

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Altro tema affrontato dal capogruppo di FdI è quello della guerra in Ucraina. «Se la Lega chiederà che il prossimo eventuale pacchetto di aiuti militarti all’Ucraina sia anche l’ultimo si troverà come sempre un punto di caduta comune. Ma se l’Ucraina ci chiederà ancora aiuti, l’Italia non si tirerà certo indietro e si coordinerà con i suoi partner europei. Solo dieci giorni fa - ricorda inoltre Bignami - nella risoluzione votata da tutta la maggioranza, si parlava dell’esigenza di continuare a sostenere l’Ucraina con aiuti militari, oltre che economici e finanziari, perché l’obiettivo è arrivare a una pace giusta. Penso che si andrà ancora in quella direzione, con coerenza».

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