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Pd, la scissione è dietro l'angolo. Il retroscena di Verderami: separati in casa

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Da centrosinistra a solo sinistra. Una condizione che sta portando alla spaccatura definitiva nel Partito democratico. “Le due anime vivono sempre più da separati in casa”, racconta sui dem Francesco Verderami, che nel suo articolo per il Corriere della Sera racconta il retroscena di una frase di uno dei big della corrente riformista del partito: “Elly Schlein via? Tra poco ce ne andiamo noi”. “Non è stato solo un modo per segnalare una condizione di disagio. La battuta rivela l’urgenza di trovare una soluzione per decidere il destino del Pd, è opportuno rimanere compagni di partito o è preferibile tornare ad essere alleati?”, traccia il quadro l’esperto giornalista politico sulle possibilità di scissione.

 

 

Ma anche sulla possibilità di scindersi e rimanere alleati tra più centristi e più a sinistra non tutti sono d’accordo. Come ad esempio Romano Prodi, che vuole a tutti i costi che il progetto del Pd vada avanti come è successo negli ultimi 17 anni. “Anche le componenti di sinistra del partito si preparano a premere sulla segretaria per evitare che si arrivi a una frattura con l’area riformista. C’è il timore dello ‘spacchettamento’ del Pd”, svela Verderami. Ma le idee all’interno del Pd sono profondamente diverse, con gli aiuti all’Ucraina e il referendum contro il Jobs Act che sono tra i temi più caldi e divisivi. A cercare di calmare le acque ci pensa Dario Franceschini: “Questa discussione sarà superata quando alle Europee risulterà chiaro che le forze di opposizione avranno numeri superiori a quelli della maggioranza. Allora si capirà che per battere le destre alle Politiche dovremo unirci”. Il problema resta sempre il come.

 

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