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Santanchè, Giachetti smonta i teoremi M5s: "Ricordate le dimissioni di Storace?"

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La Camera dopo quella contro il vicepremier Matteo Salvini, respinge anche la mozione di sfiducia contro il ministro del Turismo Daniela Santanchè con 121 sì e 213 no. La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, riguarda l’affaire Visibilia, in cui l’esponente di Fdi è indagata. A smontare in aula l'iniziativa grillina è stato, tra gli altri, Roberto Giachetti. "Quella davanti a cui ci troviamo oggi è una mozione il cui contenuto è totalmente costruito su delle inchieste giornalistiche, nemmeno giudiziarie", ha detto il deputato di Italia Viva, nel corso della dichiarazione di voto.

 

"La mozione non ha nulla a che vedere con il merito sulle attività politiche di Daniela Santanchè. Eppure, senza che ci sia nemmeno una richiesta di rinvio a giudizio, ne vengono chieste le dimissioni - argomenta Giachetti - Seppur con sfumature diverse, le posizioni di M5s, della segretaria del Pd Schlein, di Calenda e anche di Fdi, dimostrano che siamo all’inversione del principio costituzionale di non colpevolezza: ormai è l’imputato che deve dimostrare di essere innocente e non l’accusa dimostrare che è colpevole. Noi siamo gli unici, insieme a Enrico Costi, a essere garantisti e a esserlo anche con gli avversari. La politica non può farsi coinvolgere dalle inchieste giudiziarie, che devono avere un corso proprio. Per questo il gruppo di Italia Viva voterà contro", ha concluso. 

 

Il deputato di Italia Viva ha poi fatto un esempio più che calzante: “Lo abbiamo vissuto, nel 2006, con Francesco Storace, Ministro della Salute, che si dimette per l’inchiesta Laziogate e nel 2012 è assolto perché il fatto non sussiste”, ricorda Giacchetti. Lo stesso ex governatore del Lazio ha commentato: "Grazie a Giachetti (ItaliaViva) per aver ricordato...".

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