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Coffee Break, “sms, vaccini e Pnrr”. Rizzo inchioda von der Leyen dopo la ricandidatura

Gabriele Imperiale
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Marco Rizzo si scaglia contro Ursula von der Leyen. Ospite di Coffee Break su La 7, il coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare fa dichiarazioni al veleno contro il presidente della Commissione europea che ha annunciato la propria ricandidatura. “Io vorrei sapere se qualcuno, qualche giornalista, le chiederà conto di quegli sms che sono stati secretati da parte dell'Unione Europea con Albert Bourla, che era l'amministratore delegato di Pfizer – attacca il presidente onorario del Partito Comunista che poi spiega – la spesa per il vaccino è stata di 71 miliardi di euro, la spesa più grande che l'Unione europea ha mai fatto”.

 

 

In studio il conduttore Andrea Pancani e gli ospiti attendono che Rizzo dica di più: “Ci sono questi sms con contratti secretati che la Commissaria alla trasparenza nel 2022 ha dichiarato che non possono essere visti” spiega il politico torinese. Poi aggiunge: “Pochi lo sanno, è meglio ribadirlo. Nel 2022 una fondazione è stata creata a Padova su queste dinamiche relative ai nuovi medicinali e guarda caso il Pnrr ha dato a questa azienda oltre 300 milioni di euro – spiega – e si è scoperto che nel board di questa fondazione sapete chi c'era? Il marito della von der Leyen”.

 

 

Rizzo è un fiume in piena e sta per dare scacco – in questo caso – alla regina. “Caspita ci sono i messaggi con Pfizer secretati che non possiamo leggere, ci sono 300 milioni – ricorda – non i sacchetti che prendevano quei due lì al Parlamento europeo (si riferisce ai due eurodeputati Pier Antonio Panzeri e Luca Visentini)”. Rizzo che chiude il suo attacco: “300 milioni di euro che arrivano guarda caso – dice ironicamente – poi si è dimesso il marito della von der Leyen eh, per bontà di informazione. Ma intanto il grano è arrivato”.

 

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