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Elezioni regionali 2024, Salvini spazza via le tensioni sul voto

Edoardo Romagnoli
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Una foto per provare a smentire le tensioni che negli ultimi giorni hanno animato il dibattito interno alla maggioranza sulle Regionali. Matteo Salvini in Sardegna «da vicepremier e ministro delle Infrastrutture e non da leader della Lega» si è fatto immortalare al centro fra il governatore uscente del Carroccio e il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia. «La mia preferenza penso che possiate intuirla» ha detto Salvini spiegando poi come l’interesse generale sia stato più forte dell’interesse di partito. «Il centrodestra ha scelto altro ma io gioco di squadra» ha aggiunto. C’è da dire che la ricandidatura di Solinas è saltata anche a causa del sequestro di beni che il 17 gennaio il governatore ha subito nell’ambito di una indagine per corruzione a suo carico.

 

«Il mio obiettivo è quello del "5+5". Quindi legislatura completa al primo giro e riproposizione con la stessa squadra al secondo. Lo dico siccome leggo ricostruzioni giornalistiche surreali che inventano litigi laddove non ci sono» ha detto il vice premier allontanando le voci di un rapporto complicato con gli alleati di governo. In realtà saltato Solinas la Lega punta alla Basilicata dove invece Forza Italia vorrebbe la ricandidatura dell’ex generale della Guardia di Finanza Vito Bardi. Al suo posto Salvini vorrebbe candidare Pasquale Pepe ex senatore della Lega, attuale sindaco di Tolve e coordinatore regionale del Carroccio. Ma nel frattempo Salvini era a Cagliari per inaugurare il convegno «L’Italia dei sì» organizzato dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per presentare, in varie tappe in tutta Italia, le opere e i progetti in corso di realizzazione. E proprio in tema di opere Salvini ha ricordato che «se sommiamo tutti gli interventi (previsti sull’isola, ndr.) siamo vicini a 10 miliardi di euro. Stiamo investendo sulle dighe, come Cumbidanovu dove abbiamo investito 100 milioni di euro ma anche porti e aeroporti dove in alcuni casi aspettiamo solo i collaudi».

 

Non solo porti e aeroporti ma anche ferrovie come nel caso di Nuoro. «Nuoro è l’unico capoluogo non collegato dalla linea ferroviaria. Mercoledì è arrivata una prima traccia da parte di Rete ferroviaria italiana. Entro settembre arriverà la soluzione per collegarla» ha spiegato il ministro. Un passaggio anche sulle centrali nucleari contro cui la politica sarda si è sempre battuta. «L’Italia è circondata da reattori nucleari. Non possiamo dire no ideologicamente. In futuro si potrà produrre energia nucleare da piccoli impianti senza produrre scorie» ha spiegato Salvini. Poi ha attaccato i limiti di velocità a 30 chilometri orari e l’uso indiscriminato degli autovelox. «L’autovelox nasce per la sicurezza, ma l’anarchia con degli autovelox non omologait messi solo per spennare gli automobilisti non è una cosa corretta. Si avrà quindi una omologazione nazionale e i sindaci dovranno dire perché lo installano in quel punto».

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