analisi di pagnoncelli

Il bilancio annuale di Pagnoncelli: Fratelli d’Italia vola nei sondaggi, nessuna insidia dal Pd

Come si chiude il 2023 a livello politico? A sviscerare i numeri e i dati è il sondaggista di Ipsos, Nando Pagnoncelli, che fa una lunga analisi sul Corriere della Sera dei risultati dei partiti italiani: “Se guardiamo i risultati delle elezioni politiche del settembre 2022, solo tre partiti segnano differenze apprezzabili, in un quadro dove indecisi e astensionisti rappresentano il 42,2 per cento dell’elettorato. Fratelli d’Italia che cresce di oltre tre punti dal 26% delle Politiche all’attuale 29,3%; il Movimento 5 Stelle che cresce di 1,8 punti passando dal 15,4% di allora al 17,2% di oggi; Forza Italia che decresce di 1,3 punti, dall’8,1% al 6,8%. Da aggiungere il Terzo polo che aveva ottenuto il 7,8% alle Politiche e che oggi, sommando ipoteticamente i voti di Azione e Italia viva arriva al 6,7%”.

 

  

 

Pagnoncelli tiene a sottolineare anche i risultati dell’esecutivo, a poco più di un anno dall’insediamento: “C’è un’importante contrazione degli indicatori di valutazione dell’operato del governo e della presidente del Consiglio. Per il governo l’indice di apprezzamento scende dal 54 di un anno fa al 44 di oggi, per Giorgia Meloni cala dal 58 al 44, allineandosi perfettamente al dato dell’esecutivo. Questa contrazione vede le punte più elevate tra i ceti produttivi, tra chi lavora. Scendono infatti mediamente di quasi 20 punti gli indicatori della presidente del Consiglio tra ceti dirigenti, lavoratori autonomi, impiegati e insegnanti, operai. Che erano anche i ceti che più degli altri avevano allora espresso fiducia in lei. Ma questo - spiega l’esperto - non provoca stravolgimenti nelle intenzioni di voto, anzi paradossalmente conduce a un rafforzamento del partito della presidente, quasi fosse l’unico ancoraggio della coalizione. E questo anche perché non si vede un’alternativa praticabile”. 

 

 

Lo sguardo è poi rivolto all’opposizione: “Il Partito democratico recupera negli ultimi mesi, ma risulta semplicemente tenere il voto delle Politiche. Non è riuscito per ora l’allargamento dell’elettorato né il ridimensionamento del Movimento 5 Stelle con il recupero del voto di sinistra presente in questa formazione. Anzi, il Movimento recupera voti e si evidenzia manifestamente come la formazione degli ‘esclusi’. È quindi probabile che difficilmente a breve - sentenzia Pagnoncelli - l’esecutivo sarà insidiato”. Non ci saranno quindi molti problemi per Giorgia Meloni nel futuro a breve termine.