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Governo, Lollobrigida spegne tutte le polemiche: “Piena convergenza con Salvini”

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Il centrodestra si compatta e respinge ogni polemica dopo l’evento della Lega a Firenze, usato dalla sinistra per attaccare il governo. A parlare è stato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a margine della inaugurazione del museo dedicato a Nazareno Strampelli al Masaf: «Questo governo in politica estera è coeso e compatto in difesa del diritto internazionale, al fianco dell’Ucraina e ovviamente al fianco del diritto di esistere di Israele nell’ottica di due popoli, due Stati, che deve essere realizzata in quell’area del mondo».

 

 

«Noi abbiamo sancito quali sono i nostri modi di creare alleanze sulla base di programmi, di valori comuni, di idee, la politica internazionale non esula da questo», ha detto il ministro a proposito delle dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini. E poi ancora: «Per noi i paletti sono quelli del diritto di esistere di Israele, per esempio, della difesa del diritto internazionale che oggi è minato dall’invasione criminale della Russia in Ucraina. Diciamo che dopo il 9 giugno contiamo che ci sia un nuovo quadro europeo, e quindi non è utile commentare quello attuale. Devo dire che in Europa esistono forze che non riconoscono Israele, nell’estrema sinistra. Anche in Italia c’è qualcuno che simpatizza per Hamas ed è nell’opposizione».

 

 

«Con la Lega c’è piena convergenza sui grandi temi», ha aggiunto ancora Lollobrigida a margine del tavolo sul trimestre anti-inflazione, «sul sostegno all’Ucraina, sul diritto di Israele ad esistere. Siamo abituati a giudicare nei fatti le azioni delle altre forze politiche. Non è che sulle politiche internazionali si è sempre d’accordo su tutto. Come si sa, i governi e le forze politiche parlano anche con regimi che hanno valori profondamente diversi dai nostri… Dialogare e sentire quello che pensano gli altri è sempre utile. Sulla vicenda delle alleanze non ci sono dubbi. C’è un grandissimo rapporto con Lega e Forza Italia, anche se c’è diversa appartenenza a famiglie europee diverse, ma dopo il 9 ci sarà un quadro diverso. Mentre in maggioranza oggi l’Italia ha coesione dal punto di vista della proiezione internazionale, all’opposizione emergono posizioni molto diverse su tutti i temi. Pensiamo che la pace giusta si raggiunga in Ucraina con la tutela del diritto di esistere dell’Ucraina e la propria libertà e autodeterminazione, diciamo c’è chi invece chi parla di pace, a prescindere dalla pace giusta, quindi la resa dell’Ucraina sarebbe per alcuni – la stoccata finale del ministro ed ex capogruppo di Fratelli d’Italia - una soluzione».

 

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