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Firenze, esclusivo: il sondaggio che terrorizza il Pd. Tutti i numeri di Eike Schmidt

Christian Campigli 
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Un sondaggio riservato, preciso e dall'alto valore politico. Entrato in possesso del nostro quotidiano in esclusiva. Un'indagine statistica che sottolinea come, finalmente, il centrodestra fiorentino abbia individuato il candidato ideale per far cadere l'ultimo dei fortini rossi. L'analisi condotta da Eumetra su un campione di ottocento persone, residenti a Firenze, nel periodo che intercorre tra il 27 ottobre e il 13 novembre, rivela che Eike Schmidt è l'uomo giusto per sconfiggere, per la prima volta, il Partito Democratico sulle rive dell'Arno. Partiamo dal campione: 44% di uomini, 56% di donne, 24% tra i 18 e i 44 anni, 36% tra i 45 e 64 anni e 40% per gli over 65 anni. Gli intervistati hanno un livello di istruzione alto nel 43%, medio nel 39% e basso nel 19%. Il 75% (che si trasforma in un ampio 83% per chi si dichiara di centrodestra) è consapevole che a giugno ci saranno le elezioni europee e quelle amministrative.

 

Il 38% apporrà la propria preferenza sul centrosinistra, il 23% sui conservatori (che fanno registrare un incoraggiante +6% rispetto a giugno), il 10% sulle liste civiche, mentre un sostanzioso 29% (in calo però di ben 13 punti percentuali rispetto alla scorsa estate) ancora non ha deciso o non vuole rivelare la propria idea all'intervistatore. Ma i risultati più eclatanti giungono solo alla pagina 8 del pdf riassuntivo. Tra gli elettori del centrodestra il 60% si dichiara felice di votare Eike Schmidt, mentre solo il 27% appoggerebbe una scelta più squisitamente politica (nel sondaggio vengono portati ad esempio i nomi dei consiglieri comunali Mario Razzanelli, di Forza Italia e Jacopo Cellai, di Fdi). Il restante 12% non ha ancora le idee chiare.

 

Non va sottovalutato che il 58% degli intervistati era a conoscenza delle indiscrezioni di un avvicinamento tra l'attuale direttore degli Uffizi e il centrodestra toscano. Infine, l'analisi statistica di Eumetra propone un interessante confronto. Che, se possibile, mette la parola fine su una questione evidente a tutti gli analisti: i fiorentini vogliono cambiare il manico che li guida, ma chiedono che sia un civico di alto spessore culturale a farlo. E non un dirigente di partito. Alla domanda, se il candidato fosse un esponente politico (vengono riproposti i nomi di Razzanelli e Cellai) il 53% dichiara di non conoscerli, il 19% certamente non li voterebbe, il 14% li prenderebbe in considerazione, l'8% non li prenderebbe nemmeno in considerazione, il 4% non si esprime e solo il 2% certamente li voterebbe. Tutt'altra musica quando viene proposto il nome dello storico dell'arte tedesco (che prenderà la cittadinanza italiana tra otto giorni). Il 10% lo voterebbe certamente, il 36% lo prenderebbe in considerazione, il 28% non lo voterebbe, il 19% non lo prenderebbe in considerazione e l'8% non sa o non vuole rispondere. Un sondaggio che rischia di far andare di traverso la colazione al Pd fiorentino e che spalanca le porte ad Eike Schmidt come (possibile) candidato sindaco del centrodestra a Firenze.

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