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Salvini condivide le opere che cambieranno il Paese. L'Italia del sì parte da Trento

Luigi Frasca
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L’Italia che sarà, da qui al 2032, grazie alle migliaia di cantieri già avviati o in programma in tutto il Paese. Oggi a Trento Matteo Salvini esporterà il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul territorio, con l’obiettivo di coprire tutta Italia da qui ai prossimi mesi e fare il punto sulle opere pubbliche con un taglio fortemente locale. Quello di oggi sarà il primo evento di questo tipo dopo quello, nazionale, fatto a luglio a Roma e che aveva fotografato il cronoprogramma da qui al 2032 con i principali interventi su strade e ferrovie. Il 2032 è l’anno in cui saranno realtà alcuni progetti rilevanti come Tav Torino -Lione, tunnel del Brennero, Ponte sullo Stretto, nuova Metropolitana di Roma. Anche a Trento sarà Matteo Salvini in persona a condividere numeri, opere e progetti a un pubblico qualificato di imprenditori, associazioni ed esperti del territorio invitati dal dicastero di Porta Pia.

 

 

Salvini esporterà questo modello anche all’estero, dove è cresciuta la curiosità nei confronti dell’Italia per alcune innovazioni legislative come il nuovo codice degli appalti o gli interventi sulla sicurezza stradale, per non parlare di progetti fortemente ambiziosi e unici al mondo come il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. La parola d’ordine è «l’Italia dei Sì», visto che il Vicepremier e Ministro sottolinea il desiderio di rilanciare il Paese dopo troppi annidi ritardi e No. E a proposito di opere due giorni fa, in linea con i tempi previsti, Eurolink ha consegnato alla società Stretto di Messina la documentazione relativa all’aggiornamento del progetto definitivo del ponte e delle opere di collegamento stradale e ferroviario. La relazione del progettista illustra dettagliatamente le modifiche e gli aggiornamenti progettuali, da svilupparsi nel progetto esecutivo, per tener conto delle nuove normative tecniche per le costruzioni e delle conseguenti modifiche della modellazione geologica e della caratterizzazione geotecnica, dei necessari adeguamenti alle norme in materia di sicurezza e ai manuali tecnici di progettazione, delle prescrizioni ambientali, dell’evoluzione tecnologica dei materiali di costruzione e delle tecniche costruttive.

 

 

È inoltre previsto l’aggiornamento degli elaborati ambientali, nello specifico: lo Studio di Impatto Ambientale, lo Studio di Incidenza Ambientale, la Relazione Paesaggistica. «È un passaggio fondamentale- ha commentato l’Amministratore delegato della società Stretto di Messina Pie tro Ciuccinell’ambito del serrato cronoprogramma che consentirà di raggiungere l’obiettivo di aprire i cantieri nell’estate del 2024, in linea con le indicazioni ricevute dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La società Stretto di Messina, riavviata appena cento giorni fa, è oggi dotata di una struttura organizzativa tecnica, economico finanziaria e legale in grado di gestire l’impegnativo piano di attività. Tali attività comprendono, tra l’altro, gli aggiornamenti in corso per lo studio di traffico, l’analisi costi benefici, il piano economico finanziario con la definizione dell’ammontare dell’investimento e dei costi di gestione, la relazione di sostenibilità. In attuazione di quanto previsto dalla legge stiamo predisponendo l’aggiornamento della Convenzione e dell’Accordo di programma per la migliore definizione del quadro realizzativo dell’opera».

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