Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Nordio, riforma giustizia e piano per le carceri. Salvini: "Andare fino in fondo"

  • a
  • a
  • a

Il giorno dopo la morte in carcere di Susan, 43 anni, e di Azzurra, 28 anni, non è solo il carcere di Torino ’Lorusso e Cutugno' a essere sotto choc, ma l’intera città di Torino. Per dimostrare la sua "vicinanza", il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha effettuato una visita al penitenziario in mattinata. Al suo arrivo, all’interno della struttura conosciuta in città come carcere delle Vallette, si sono levati fischi e urla. Per Nordio "ogni suicidio in carcere è un fardello". "Lo Stato non abbandona nessuno", ha assicurato. L'emergenza carceri è stata argomento di dibattito anche a La Versiliana, il Festival che accende Marina di Pietrasanta (Lucca). Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso la sua opinione e rinnovato il suo sostegno al ministro della Giustizia.

 

 

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio "è un galantuomo, spero che possa andare fino in fondo. La riforma non è contro qualcuno". Lo ha detto a La Versiliana il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. "Il problema della magistratura italiana è una minoranza di giudici politicamente orientata a sinistra", ha aggiunto. "La riforma la dobbiamo fare con i giudici e gli avvocati. È urgente per i cittadini e le imprese", ha continuato.

 

 

Quindi Salvini ha speso parole per quanto avvenuto nel carcere di Torino 'Lorusso e Cutugno". "Il suicidio di un detenuto è una sconfitta di un Paese. Si deve garantire una carcerazione civile ed è fondamentale che ci sia il lavoro obbligatorio per tutti i detenuti, nel loro interesse". Intanto il Guardasigilli Nordio sta pensando a un trattamento detentivo differenziato da realizzarsi nelle caserme dismesse per i condannati con pene brevi da scontare per reati bagatellari, che non destano allarme sociale. Sebbene il piano sia alle prime battute, l'obiettivo è quello di recuperare spazi affinché sia possibile la rieducazione del detenuto.

 

Dai blog