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Salvini annuncia il piano del ministero: revoca della patente a chi abbandona i cani

Pietro De Leo
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C’è una problematica, oltremodo inconcepibile, che riaffiora puntualmente con la stagione delle vacanze, ed è l’abbandono degli animali. Ieri, parlando al question time al Senato, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato un giro di vite: «Nel disegno di legge sulla sicurezza stradale che arriverà in Parlamento - ha affermato il leader della Lega - stiamo valutando e proponendo modifiche per inasprire le sanzioni» nei confronti di chi si rende responsabile di questi gesti. «Arrivando - ha aggiunto - fino alla revoca o alla sospensione della patente, perché oltre ad essere un atto di assoluta barbarie e inciviltà rischia di mettere anche a repentaglio l’incolumità di chi viaggia. Questo penso che dissuaderà qualche incivile da un gesto di abbandono o di morte». Inoltre, rispondendo a un’interrogazione della capogruppo centrista Michaela Biancofiore, ha affrontato anche l’argomento dell’accesso degli animali domestici e per il trasporto aereo. Sul primo punto, «tale competenza spetta è demandata agli enti locali». Tuttavia, ha aggiunto, «visto che il tema mi sta particolarmente a cuore sensibilizzerò tutti gli enti locali affinché adottino misure per garantire» ai piccoli amici «idonee condizioni di accesso alle spiagge, nel rispetto ovviamente delle esigenze nelle diverse tipologie di utenti». Dunque, «mi farò carico di portare il tema all’attenzione dell’Anci e in generale per valutarlo con gli altri ministri competenti».

Sul capitolo trasporto aerei, invece, «vige un regolamento europeo, ahimé, che riconosce la legittimità della circolazione non commerciale degli animali, da compagnia, ma non impone nessun obbligo di imbarco degli animali domestici da parte dei vettori». Dunque, il ministro ha assicurato che si impegnerà per «segnalare tramite Enac e sensibilizzare i vettori in merito a questa situazione». Comunque, ha detto Salvini, «Trenitalia ospita già gratuitamente e meritoriamente il trasporto degli animali anche in questa stagione estiva». Salvini poi ha affrontato anche altri temi. Come il dossier taxi. «Ieri (mercoledì per chi legge, ndr) ho incontrato 23 sigle sindacali dei tassisti, oggi (ieri ndr) 26 sigle dei noleggi con conducente. La settimana prossima ascolteremo Comuni e Regioni. L’obiettivo è prima della pausa estiva arrivare con un piano di riordino complessivo di taxi e Ncc ed avere più auto nel breve periodo e una maggiore qualità a disposizione dei cittadini italiani».

E poi c’è la questione ferrovie, su cui il ministro annuncia: «Per affrontare le situazione emergenziali, ho interessato il gestore dei servizi ferroviari per disporre uno specifico piano straordinario che prevede: manutenzione con precedenza alle fasce pendolari; monitoraggio della circolazione per risoluzione di eventuali criticità; un piano estate, con l’ attivazione di centri operativi ad hoc, piani di riprogrammazione dell’offerta commerciale e l’apertura prolungata delle stazioni». Sui ritardi nelle corse dei treni, poi, Salvini ha sottolineato che «l’indice di puntualità è passato dal 77,9% del 2019 all’80,2% nei primi sei mesi del 2023». Questo dato quantifica «un miglioramento che non ci soddisfa e vogliamo incrementare». Relativamente al trasporto aereo, invece, «l’Italia si distingue per essere il Paese in cui tali disservizi sono contenuti, grazie ai lavoratori dei nostri scali». Tornando all’aspetto generale ha evidenziato: «Paghiamo una fragilità infrastrutturale dovuta a troppi anni senza investimenti adeguati e proprio su questo otto mesi fa, quando disamo arrivati al governo, ci siamo messi al lavoro». E ancora: «Nel contratto di programma sottoscritto lo scorso dicembre con Rete Ferroviaria Italiana abbiamo previsto investimenti per 23 miliardi di euro per lo sviluppo e il potenziamento tecnologico della rete ed il miglioramento dei servizi». 

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