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Schlein allo sbando: alla direzione nazionale Pd cita Fabi, Silvestri e Diodato

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Il Pd è una polveriera e la sua segretaria, Elly Schlein, in confusione. Il partito si sta spaccando sulla partecipazione della leader alla manifestazione contro la precarietà del lavoro, organizzata dal Movimento 5 Stelle. Ricostruire il campo largo non sarà semplice perché la lista di defezioni è lunga e l'orientamento che Schlein vuole dare al Partito Democratico non incontra le idee degli iscritti, degli elettori e dei possibili alleati. I segnali di insofferenza in casa dem sono forti. Sembra anche che durante il suo discorso alla direzione nazionale del Partito Democratico, la neosegretaria del Pd abbia citato frasi estrapolate da celebri canzoni di cantautori.

 

 

Dopo le contestazioni scaturite dalla presenza di Elly Schlein al corteo romano organizzato dal M5s in cui Beppe Grillo ha invitato il popolo a reagire ai problemi di lavoro parlando di brigate di cittadinanza e passamontagna, per la leader dem è arrivato l'appuntamento al Nazareno. Per provare a spegnere le polemiche, Schlein ha atteso la direzione nazionale del Pd. L'incertezza della segretaria è stata talmente tangibile che, stando a quanto anticipato da Dagospia, sarebbe stata addirittura quasi commissariata dai fedelissimi di Dario Franceschini, Sereni, Losacco e Braga, che sarebbero stati posizionati in fondo alla sala per controllare eventuali derive.

 

 

Elly Schlein avrebbe parlato di "estate militante" e avrebbe basato il suo discorso sui testi di alcune canzoni molto conosciute. Non filosofi o statisti, quindi, ma Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. "Sono affezionata a un pezzo che dice tra la partenza ed il traguardo in mezzo c’è tutto il resto. E tutto il resto è 'giorno dopo giorno, e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire'", ha detto la segretaria citando 'Costruire', brano del 2006 di Fabi. E ancora: "Concentriamoci sulle cose che abbiamo in comune, che sono 4850", ha aggiunto Schlein, ricorrendo alle parole del brano 'Le cose che abbiamo in comune' di Silvestri. 

 

 

Quindi, ha completato il suo excursus di citazioni con Diodato: "Se ai nostri elettori chiedessero di dedicarci una canzone, una di queste probabilmente sarebbe ‘Fai rumore’ di Diodato, che dice: ‘Fai rumore e non lo so se mi fa bene, se il tuo rumore mi conviene, ma fai rumore sì che non lo posso sopportare questo rumore innaturale tra me e te’. Anziché fare rumore di canto e controcanto tra noi, e lo dico a me per prima, proviamo a parlare di ciò che ci unisce con loro"

 

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