solita solfa

Il Pd riparte dalla patrimoniale. Cosa ha detto Elly Schlein da Fabio Fazio

Ora che Elly Schlein ha scalato la leadership del Partito democratico ci si chiede quali saranno il suo programma e la visione politica del Nazareno. La svolta a sinistra rispetto alla proposta di Stefano Bonaccini appare scontata, ma in base alle ultime parole della neo-segretaria è possibile trovare ulteriori indizi sul "nuovo" Pd targato Schlein. La quale, nel corso dell'intervista di domenica 5 marzo a Fabio Fazio, a Che tempo che fa su Rai 3, torna a battere il tasto della patrimoniale. 

 

  

Non la cita mai direttamente, ma il discorso è chiaro. Parte dal principio di progressività del fisco: "Chi ha di più deve contribuire si più". E poi lo dice: "I profitti devono essere equamente redistribuiti". Affermazioni che trovano riscontro nel documento programmatico della sua mozione per le primarie del Pd: "Il fisco che vogliamo redistribuisce i redditi e la ricchezza e contribuisce a ridurre le diseguaglianze sociali". Si scrive redistribuzione, si legge tassa sul patrimonio. 

 

Nel corso dell'intervista nel salotto domenicale di Fazio, Schlein è tornata sulle polemiche che riguardano le sue origini non certo proletarie:  "Ho fatto in Svizzera le scuole elementari, medie e il liceo, sempre scuole pubbliche. Tra le fake news che mette in circolo la destra estrema, c’è anche questa, chiunque sia nato in Svizzera deve essere per forza milionario", ha affermato a Che tempo e fa. "Voglio sfatare questo mito: non lo sono, vengo da una normalissima famiglia borghese e anzi ringrazio i miei genitori per i sacrifici che hanno fatto per far studiare me e i miei fratelli", ha concluso.