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Donzelli-Delmastro, “Meloni vacilla”. L’ultimo attacco di Repubblica al governo

“Alleati irritati da Giorgia Meloni sul caso che ha coinvolto Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro. E ora il premier vacilla”. È questo il titolo dell’ultimo articolo di Repubblica sulla leader di Fratelli d’Italia, in cui si ricostruisce la vicenda dello scontro alla Camera tra maggioranza ed opposizione e le successive mosse della presidente del Consiglio. In particolare il quotidiano si sofferma sul nuovo affondo del sottosegretario alla Giustizia nei confronti del Pd e spiega: “Meloni vacilla. Sembra un incubo”. Il premier sta difendendo i due fedelissimi senza tregua ed è arrivata addirittura ad urlare in una riunione con il ministro Nord e il suo staff: “I miei uomini non si toccano”. “Ma adesso inizia a pensare di dover concedere almeno qualcosa” la ricostruzione di Repubblica, che preannuncia un segnale da parte di Meloni.

 

  

 

Le soluzioni sul piatto sono due: o una sottrazione di deleghe a Delmastro, oppure il congelamento della sua posizione (e di quella di Donzelli) in attesa del gran giurì della Camera o di eventuali notizie dell’inchiesta aperta in Procura. “È l’ultimo tentativo di rompere senza rompere con la sua gente. Di provare a contenere una dinamica ormai sfuggita di mano. Ritiene che anche il Colle osservi con attenzione quanto sta accadendo, che attenda una mossa, un sussulto, anche se la linea ufficiale di Sergio Mattarella è e resta quella che c’è un’inchiesta in corso, il presidente non interviene” il retroscena sulle frizioni. Viene pure riferito di molti leghisti infuriati per la situazione e dei vertici di Forza Italia che nulla hanno detto per difendere i due di FdI.

 

 

Il quotidiano diretto da Molinari riferisce anche dello sfogo di Guido Crosetto con alcuni deputati azzurri: “Questi sono fuori di testa, non si può dare dei terroristi all’opposizione”. “Non mi avete mai difesa quando attaccavano me e la mia famiglia in campagna elettorale. E ore noi attacchiamo l’opposizione. Per cinquant’anni ci hanno accusati di essere fuori dall’arco costituzionale e ora non possiamo dire quello che stiamo sostenendo?” il messaggio lanciato da Meloni in una riunione con gli alleati. E ora non si attende che la presa di posizione ufficiale del premier, che ha promesso di parlare della vicenda nella conferenza stampa congiunta dopo l’incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.