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L'Aria che Tira, la verità di Monti sui rincari della benzina: “Colpa della transizione ecologica”

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Si discute della benzina e degli aumenti di carburante nel corso della puntata del 25 gennaio de L’Aria che Tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino. La situazione è diventata esplosiva con lo sciopero dei benzinai e viene chiesto a Mario Monti, senatore a vita, un giudizio sulle mosse del governo guidato da Giorgia Meloni: “Si poteva evitare lo sciopero, perché si poteva evitare questa gestione un po’ altalenante di un tema che è comunque complesso. Sullo sfondo di questo c’è una decisione, che è stata quella del governo Meloni, di non proseguire oltre con i forti sostegni sul consumo di carburanti attraverso l’abolizione o la riduzione delle accise che era intervenuta nei mesi precedenti. Bisogna rendersi conto che se vogliamo la transizione verde purtroppo è qualcosa che dobbiamo pagare anche noi cittadini e anche le nostre imprese”.

 

 

“Quindi non è la guerra, ma la transizione ecologica che ci costa cara?” la domanda che Merlino rivolge all’ex presidente del Consiglio, che risponde: “Naturalmente la guerra ci mette del suo da ogni punto di vista, ma è soprattutto la transizione verde, se vogliamo essere seri sul verde. Questo lo sapevamo anche prima della guerra”. Altro quesito è se Meloni abbia fatto bene a togliere gli sconti sulle accise per non favorire anche i ricchi così come chi è più povero: “Sull’intenzione - dice ancora Monti - sono d’accordo, sono però di un parere diverso da quello del governo che lo strumento principe per redistribuire il reddito è quello della progressività delle imposte, non quello del differenziare tutto. Non quadra fare la flat tax e poi dire queste cose sulla benzina”.

 

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