si sbilancia

Pd, Bettini alla fine ci casca: a chi dà il voto per le primarie

Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Partito Democratico, si è espresso sul congresso dem durante un dialogo con Luigi Zanda sui temi del libro ‘A sinistra. Da capo’, trasmesso dal sito de Il Fatto Quotidiano. E finalmente dal big dei dem è arrivata una prima indicazione sul voto dopo mesi di dichiarazioni in cui cercava di non favorire alcun candidato: “Non mi sono schierato su alcun candidato. Ho messo a disposizione le mie idee attraverso il libro ‘A sinistra. Da capo’ e poi giudicherò in maniera oggettiva nel mio voto nell’urna il candidato che sento più vicino. In questo momento, come affinità, sento più vicini - la rivelazione decisiva - Gianni Cuperlo ed Elly Schlein”.

 

  

 

“La vittoria - prosegue Bettini - sarà condizionata dal numero dei partecipanti al voto ai gazebo. È importante che non ci sia un crollo perché altrimenti prevarrà di più la rete del potere. Serve un Partito democratico in campo, serve subito e poi credo che, nonostante tutto, ci sia una grande voglia delle nuove generazioni di contrastare lo sviluppo così com’è. C’è una predisposizione a lottare. Raccomando a tutti e quattro i candidati che non ci facciano rimpiangere i congressi della Democrazia cristiana in cui si tiravano le sedie. Spero in un congresso non reticente. Chi perde non si ingrugna. Ma dobbiamo capire bene la differenza delle linee politiche, dei programmi”.